Siamo nel 1999, anno in cui i Fugazi e Jem Cohen pubblicarono il film/video "Instrument", un documentario (e tributo) alla grande Band di Washington D.C.
Non vi parlo del video, ma della omonima Soundtrack, la colonna sonora del film e al contempo raccolta dei loro brani migliori degli ultimi 10 anni.

Le tracce sono ben 18, grezze e underground, quasi tutte in formato demo o strumentale, pertanto diverse dalle versioni ufficiali sparse nei loro numerosi album, ma non per questo meno accattivanti, anzi. In ogni canzone si scoprono delle interessantissime variazioni e sperimentazioni rispetto agli originali; si ha l’impressione di ascoltare la musica vera dei Fugazi, i veri originali, senza le manipolazioni dei produttori, senza "concessioni commerciali", senza compromessi.

Per chi ama la musica di G. Picciotto & Co. questo è un album da brividi, uno dei migliori lavori di un gruppo, che dal 1987 ad oggi ci ha sempre regalato intense emozioni e l’elettrizzante D.C. Punk, genere di cui sono i pionieri assieme ai Jawbox.

Date un ascolto al sample e lasciatevi ipnotizzare dalla batteria introduttiva e dal coinvolgente arpeggio di chitarra di "Slo Crostic".

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