Questo film risale al 1991, e io l'ho scoperto solo tre anni fa... e mi ha rubato il cuore.
Ambientato durante la seconda Guerra Mondiale, racconta di un gruppo di militari italiani di ceti, educazione, convinzioni e affetti diversi, che si trovano bloccati senza possibilità di comunicare con il mondo in una sperduta isoletta greca che sembra inizialmente disabitata, ma... e così, assieme alle distanze sociali, sparisce anche il desiderio di tornare in prima linea a combattere.
Direi che la presenza di attori del calibro di Diego Abatantuono, Claudio Bisio e Giuseppe Cederna è una garanzia per la riuscita di questo film in ogni dettaglio e la loro mirabile interpretazione cattura lo spettatore mantenendolo incollato allo schermo. E sì, può anche scappare una lacrimuccia ogni tanto.
Il film ha una sua grazia particolare, non appartiene alla schiera dei film più recenti, caratterizzati da dettagli crudi (sempre di guerra si parla) e ritmo incalzante. No, questo film ha una dolcezza che porta a sorridere in molti punti, dolcezza condita dall'ironia di certe situazioni, dal coinvolgente racconto di vite quotidiane, decorato da musiche meravigliose e scenari mozzafiato...
Davvero molto bello, spiega la guerra vista dalla quotidianeità e da tutti i punti di vista. Anche da quello che sull'isola non ci voleva più rimanere...
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