Si chiamano la cinquecentesima galassia, ma in realtà sono stati una lucentissima meteora, Dean Wareham, Damon Krukowski e Naomi Yang, rispettivamente chitarra, batteria e basso della Band Newyorchese. Rimettono in luce verso la fine degli anni ‘80 il lato più melodico e allo stesso tempo psichedelico dei concittadini Velvet Underground con una poetica che definire Barrettiana non è per niente fuori luogo, unita allo spirito e all'attitudine dell'Underground anni ‘80 che tanto si rivelò efficace per lo sviluppo di gran parte del Rock dei '90 sia sul piano cantautoriale che sonoro.
"Today" del 1988 è la prima delle tre gemme di studio offertaci da questi ammiratori di un modello della Ford, dove mettono subito in mostra un suono semplice, ma nella sua intimità emotiva, ricco di sfaccettature. Curiosa la frase che si ottiene unendo la successione dei titoli dei loro tre album, Today, On Fire, This Is Our Music(Oggi, sulle fiamme, questa è la nostra musica), racchiude in pratica la travolgente passionalità che "arde" all'interno della loro arte.
L'album in questione contiene filastrocche Rock, fiabesche e sognanti come "Oblivious" e "Flowers", prototipi Shoegaze molto vicini al prodotto finito ("Tugboat"), da spartire con loro contemporanei le chitarre dirette dei Jesus & Mary Chain, unite al Sound cerebrale e catartico degli Spacemen 3 con un retrogusto Dream-Pop. Impossibile dimenticare il brano strumentale contenuto nel disco, un esempio di come la musica possa essere universale, una base sulla quale ci si può immaginare un cantato sia urlato che sussurrato, figlio dell'attitudine Post-Punk con riverberi e suggestioni Folk-Rock di Younghiana memoria, un brano che ha quasi il sapore della musica di certi Dinosaur Jr. e dei primi Yo La Tengo, nel suo incedere sonoro così aggressivo, ma melodico("Instrumental"). Fondamentale ancor di più l'influenza di Jonathan Richman, non a caso vi è la cover "Don't Let Our Youth Go To Waste".
Spesso mi chiedo quale sia la stagione giusta da associare all'ascolto di un disco, questo potrebbe essere un suono ibrido tra il primaverile e l'autunnale, ma penso che qualunque momento sia quello giusto per ascoltarli.
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