Certo che sarebbe bello essere completo, mi toglierebbe da ogni imbarazzo. L'imbarazzo di non sapere comunicare, ad esempio. È forse questo che mi stordisce quando mi trovo di fronte a chi sa farlo in maniera ineccepibile. Almeno, però, non è la prima volta che percepisco questa malsana sensazione di inadeguatezza e imperizia a parlare di un'opera. Che consolazione.

Ad ogni modo, si tratta di Enter - The Void. Di nuovo Gaspar Noé. Qualcuno ha detto che per poterlo valutare bisognerebbe aggiungere qualche stellina alle consuete cinque che il sito mette a disposizione, qualcun'altro ne è detrattore. Io ho pensato che molto semplicemente il film inizia esattamente come finisce.

Inizia con i titoli di testa tra i più sbalorditivi che abbia mai visto nella mia vita, e finisce con l'essere uno dei film più sbalorditivi che abbia mai visto nella mia vita.

Tecnicamente inattaccabile, sceneggiatura magistrale, profondità costante. Per capirci: a me basta l'amplesso ripreso dall'interno della vagina di Linda. Per capirci: per me è sufficiente che con quaranta secondi di flashback (tre o quattro scene) il regista mi spiega il traumatico passato del protagonista. Per intenderci: a me basta il viaggio allucinato di luci e colori che il film rappresenta e mette in scena. Per capirci: mi basta l'approccio narrativo. Per intenderci: mi basta immergermi nelle coinvolgenti riprese dall'alto, su di una Tokyo costantemente buia ed illuminata dalle sole luci artificiali, durante l'esperienza extrasensoriale post-morte del protagonista. Per spiegarmi: è abbastanza anche un singolo parametro, senza continuare l'elenco, per farmi bollire.

Il degrado fuso all'isteria ed al niente interiore, fortemente condizionato dagli eventi. Una promessa, sigillata da un patto di sangue tra fratello e sorella: troppo presto orfani dei genitori, inevitabilmente orfani di loro stessi.

Lo so, cominciano a diventare pesanti queste recensioni senza nemmeno uno sputo di trama. Ma che cos'è che devo fare. Venire qui a parlare, descrivere, raccontare, giornalizzare, bloggare. Non me ne frega un cazzo, io al massimo posso consigliarvi qualcosa e darvi una ed una sola garanzia: non è possibile rimanere indifferenti a questo cinema. Per quanto possa disgustarvi o farvi godere, il bivio è tra un picco e l'altro.

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