“La vita è solo ciò che ne fai!”

Questa è una dellle frasi conclusive recitate da Murphy in questo film definito “scabroso porno d'autore in 3D” pure da riviste come Vanity Fair, ma tornando all’inizio bisogna ammettere che Noè ci va giù duro fin da subito e poi continua con il suo kama sutra senza farsi mancar quasi nulla, dato che il sesso esplicito occupa con i suoi momenti un buon 70-80% della pellicola (mica pizza & fichi o cazzi & mazzi come si suol dire ma a ben pensarci i cazzi ci stanno e pure i fichi femmina...) e niente.

Non so, ma i dialoghi son tutti molto banali (e non parlo di quelli che accompagnano o precedono le scopate, le spompinate e le varie leccate di figa, che come ben si sa hanno poco o ehm quasi niente d’intellettuale…) sia in quel 70-80% della pellicola che fuori dal contesto prettamente carnale e cioè nelle altre situazioni dei rapporti interpersonali.

Fossi stato un adolescente, beh un film come questo (com'ero io nei primi anni ’70) mi avrebbe eccitato di brutto, ma oggi come oggi, dopo quel che son riuscito a vedere nel mondo XXX, ecco mi lascia abbastanza tranquillo anche se non mi aspettavo tutta questa esplicità (ben girata e ben recitata), lo stesso Noè afferma a tal proposito: “Non c'e' nessuna forma di trasgressione nella mia pellicola… prima di me ci sono stati Pasolini, Fassbinder e Buñuel. Io in piu' ho avuto la possibilita' di girare in 3D…”

Non scopro certo l’acqua calda rivelando che, da molte inquadrature e modi di girare, il regista (modestamente un capricorno come me) ama ed ha attinto sia da Stanley Kubrick di cui nel film viene nominato anche il film 2001, ma anche da film come Taxi Driver, e ben venga sifatto modo di narrare, purtroppo ha un neo negli attori che non so dove li abbia presi (probabilmente nel mondo della moda o simili) che a parte le scene dove si slinguazzano tutto il slinguazzabile e si trombano quasi tutto il trombabile (e saprei performarle pure io che son un cane a recitare) il resto della loro prestazione è veramente terra-terra, nonostante il modello/attore Karl Glusman abbia poi recitato anche con Refn, Tom Ford e altri registi (boh, se sarà messo a studià…) forse più per il suo fisico da modello, non so…

Ci sono anche momenti legati ad un certo autocompiacimento, sviscerati chiamando o nominando sia Gaspar che Noè in alcune situazioni che scoprirete vedendo il film, e nel dotare "lo studente" ovvero il giovane personaggio principale del desiderio di divenir un regista.

Detto questo, alla lunga m’ha abbastanza annoiato, sta storia amorosa si dipana a ritroso e non giunge a nessun dunque, molto godibile la colonna sonora che non sono ancora andato a leggermi ma lo farò dopo aver pubblicato questa mia sul famigeratissimo DeBaser.

PS non so che fine abbia fatto il nostro buon tenero Pinhead, assente da mesi, ma spero che non mi faccia ehm, ribannare per la copertina di questa volta…

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