I !Gato de Marmo! sono dei giovanissimi amanti delle frequenze medioaltebasse pugliesi. I nostri nascono nel 2006 con molto kraut nel sangue e una passione feticistica verso i pedali di ogni foggia, forma e dimensione. Giungono ad oggi con una quantità inverosimile di pedaliere e questo nuovo EP, pubblicato a cavallo tra 2009 e 2010 .
Non abbastanza soddisfatti della quantità di aggettivi che possono definirli, i nostri espandono la loro lisergia sonora con brani lunghetti e dilatati in cui a farla da padrone è una propensione maniacale verso l'assalto rumoroso e melodie krautopsichedeliche. Se Roger Waters avesse suonato nei Neurosis, sarebbe potuto venire fuori qualcosa di simile. I nostri non lesinano in distorsioni e i tempi si mantengono lenti e liquidi ("Silberblock"), l'atmosfera è inquietante ed alienante ma non eccessivamente claustrofobica, e questa loro forma di "equilibrio" (con le dovute virgolette) a mio parere riesce a snellire dove serve, rendendo l'ascolto tutto sommato fluente, nonostante i minutaggi notevoli. Con "Splugen" i nostri danno fondo alla loro riserva di pedali e di loop, creando un piccolo affresco vicino a certa dark ambient molto deviata. "Van Pur" ritorna sui territori più consistenti dell'apertura del disco, mantenendo però maggiore apertura e sonorità più post-rock. In ogni caso, alla fine è il rumore che sommerge tutto.
I Gati si dimostrano interessanti e succosi come poche altre band (e non solo nei dintorni locali pugliesi). A parte lievi incongruenze vocali, il lavoro mostra un'ottima padronanza tecnica ed è in ogni caso un gustoso preambolo a nuovi, inattesi (e sempre più smanettoni!) sviluppi.
Up the Gatos!
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