Uno dei dischi più belli usciti l'anno passato.

Sto parlando di "Night", disco dei Gazpacho, band neo-progressive norvegese. Questa nazione, solitamente, si segnala per la presenza di gruppi black metal (un nome su tutti, i Dimmu Borgir); siamo lontani da quel tipo di sonorità. In questo caso si può notare la vicinanza con certe canzoni dei Radiohead e la voce di Jan Henrik Ohme presenta certe somiglianze con quella di Thom Yorke. I ritmi delle canzoni sono, in alcuni punti, decisamente diversi. Con gusto tipicamente prog le canzoni sono dilatate, le sonorità decisamente più soffuse; l'atmosfera è eterea e accompagna con piacere l'ascoltatore.

In alcuni passaggi le canzoni dimostrano più vitalità ed energia, offrendo un'alternanza di suoni che si fa apprezzare. La qualità del disco si nota subito, a cominciare dal primo brano "Dream Of Stone"; durata 17 minuti tondi! Subito si ha a che fare con le sonorità tipiche di questo disco; in certi passaggi l'ascoltatore si lascia trascinare con una leggerezza sublime. "Upside Down", il terzo brano, si segnala per il finale con un tocco di violino semplicemente fantastico, chi ascolta ne rimane colpito e affascinato. Andando avanti il gruppo riesce a spaziare e un maggior senso di creatività si fa largo, in "Valerie's Friends" e "Massive Illusion" si alternano la chitarra acustica ed elettrica offrendo spunti degni d'una ballata. Il disco si chiude con uno strumentale di violino e pianoforte assolutamente degno di nota, probabilmente la parte migliore dell'intero album.

Il gruppo è molto interessante; riesce ad appassionare l'ascoltatore il quale riesce a distaccarsi, per un momento, dalla realtà di tutti i giorni. Assolutamente l'ideale se si vuole rimanere da soli, nella propria tranquillità, a lasciar vagare nella propria mente i pensieri e i sogni. è un disco che parte in sordina ma, procedendo nell'ascolto, rivela tutta la sua genialità; dimostra di essere sofisticato e suggestivo.

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