I Motörhead sotto anfetamine, i Venom più punkazzoni, gli Exciter ubriachi; facile trovare le influenze dei Gehennah, band di lercioni che dal 1991 ad oggi (salvo sporadici scioglimenti) è un punto di riferimento imprescindibile fra i metallari devoti alla trinità Alcool-Puttane-Satana. Ancora più facile spegnere il cervello e lasciare che questo "King of the Sidewalk" vi trascini ai tempi felici in cui avevate 16 anni e vi sbronzavate con la birra dell'Eurospin ascoltando "No Sleep 'til Hammersmith" come se non ci fosse un domani.

Secondo full-lenght della band, uscito nel '96, KotS è un esplosivo e martellante mix di thrash/speed metal/punk, mezz'ora di blasfema grezzaggine a ritmo di tupa-tupa; pochissimi i rallentamenti ("Bitch With A Bulletbelt"), evidenti le citazioni (in "Rock n' Roll Patrol" e "Saturday Night Blasphemer" pare di sentire davvero cantare Lemmy), altissimo il divertimento. Dall'apertura con la già citata "Rock n' Roll Patrol", che più motörheadiana non si può, al finale (col botto) di "Demolition Team", passando per picchi assoluti di becerume come l'inno "Bang Your Heads For Satan" e la cover di "(You're the) Devil In Disguise", i Gehennah giocano bene le loro carte e mascherano una certa ridondanza di fondo con un tiro micidiale e una cafonaggine irresistibile.

Dategli una chance, ascoltate "King of the Sidewalk", stappate una birra scrausa e fate uscire il metallaro che è in voi una volta tanto. E ricordate: ogni volta che ascoltate i Gehennah, un fan dei Dream Theater ha un malore. 

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