Immaginate di trovarvi soli, in un posto sperduto, che nessuno conosce, dove non ci va mai nessuno. Siete in compagnia solamente del vento che vi batte sulla pelle, del rumore degli alberi, del rumore delle onde che sbattono sugli scogli. Voi state lì fermi, immobili a pensare, a godervi la tranquillità di quel posto e soprattutto con la speranza che quel momento duri il più a lungo possibile. Cercai un posto il più isolato possibile, lontano da tutti, lontano dal mondo. Non volevo nessuno attorno, non volevo sentire né rumori né tantomeno voci umane. Volevo vivere un momento unico con me stesso.

Così iniziai ad ascoltare un album, precisamente ''Foxtrot'', la danza della volpe. L'atmosfera che si era creata attorno a me era perfetta, non avrei mai potuto immaginare cosa mi sarebbe successo di lì a poco tempo, a pochi attimi. Il silenzio regnava sovrano in quel posto, interrotto solamente di tanto in tanto dal rumore degli alberi mossi dal vento. Mi sdraiai e iniziai ad ascoltare questo disco. O meglio mi addentrai all'improvviso in un tempo lontano ma molto affascinante.

Appena il disco iniziò vidi dietro di me degli uomini a cavallo con dei cani che inseguivano una volpe. Subito pensai che stavo sognando fino a quando vidi un cane che mi passò vicino e mi sfiorò, e io avevo avvertito il contatto. A quel punto iniziai davvero a preoccuparmi. Le mie orecchie continuavano ad ascoltare il primo brano dell'album ‘' Watcher Of The Skies ‘', ma la mia mente era altrove, poiché mi trovavo in una situazione stranissima. Gli uomini a cavallo continuavano ad inseguire la volpe che scappava, e poiché sparavano iniziai a correre anch'io. Mi addentrai in una foresta con alberi molto fitti, e mi misi dietro un cespuglio, con la speranza che tutto finisse. ‘' Time Table ‘' riportò all'improvviso un po' di serenità nella mia testa, ma dopo fui costretto nuovamente alla fuga perché mi avevano scoperto. Dopo il secondo brano pensai che era un po' troppo e decisi di smettere di ascoltare il disco. Appena decisi di non ascoltarlo più mi ritrovai nuovamente dove ero prima, sdraiato sotto un albero. E non c'era traccia ne di cavalli, ne di cani, ne di volpi che scappavano. Tornai a casa un po' frastornato e pensai che era stato tutto frutto della mia immaginazione.

Dopo qualche giorno decisi di tornare in quel posto, e come al solito non c'era nessuno e il silenzio regnava sovrano. Con un po' di timore iniziai ad ascoltare la terza traccia dell' album ‘' Get'em Out By Friday ‘' e nuovamente in lontananza vidi la volpe che scappava, questa volta andava verso un castello che si vedeva in lontananza. A questo punto misi da parte il timore e anch'io andai verso il castello. Ci arrivai di nascosto, camminando fra i cespugli. A un certo punto la volpe entrò nel castello, e gli uomini a cavallo non la inseguirono più. Io iniziai a esplorare quel mondo fantastico, con paesaggi stupendi e popolato da animali stranissimi, che non avevo mai visto. In sottofondo sentivo ‘' Can - Utility And The Cosatliners ‘' che si adattava perfettamente alle sensazioni che stavo provando in quel momento. Cominciai a guardare verso il castello, e vidi la volpe che era affacciata ad un balcone. Passai la notte nei pressi del castello sotto un albero ascoltando tutta la notte ‘'Horizons‘' che era perfetta per quella situazione.

Mi addormentai sotto un albero e fu una notte magnifica. Guardai il cielo e c'erano moltissime stelle, mai ne avevo visto così tante. La mattina dopo ricordo di avere avuto difficoltà a capire dove mi trovavo, ma poi vidi il castello e iniziai a ricordare tutto. Nel balcone la volpe non c'era, ma sentivo delle voci in lontananza. Iniziai ad ascoltare ‘' Supper's Ready ‘', e iniziai a correre. Cercavo di capire da dove venivano quelle voci, e finalmente sulla riva di un fiume trovai gli uomini a cavallo e la volpe, che stava per entrare in acqua. Stranamente si piazzò sopra una lastra di ghiaccio in mezzo al fiume. Io inizialmente non capivo cosa stesse succedendo, ma più il brano andava avanti più la volpe si sentiva al sicuro. Allora iniziai a capire che anch'io facevo parte di quella storia, di quella avventura. Ora i cani non tentavano nemmeno di andare a catturare la volpe. Lei stava sopra il pezzo di ghiaccio tranquilla, e iniziò a danzare in maniera molto dolce e soave. Quindi ero stato io che l'avevo salvata.

Il brano era finito e io ero davanti al fiume, ma nessuna traccia ne di volpe, ne di uomini a cavallo, solamente il fiume e la tranquillità assoluta. A quel punto mi girai e andai via, ma ad un certo punto vidi la volpe nel fiume sopra il pezzo di ghiaccio che danzava soavemente ed era felice, gli uomini a cavallo e i cani mai l'avrebbero potuta raggiungere.

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