ATTENZIONE:  Questa è una recensione contro l'intera nazione! Se siete italiani o italianizzati, e tutto ciò vi piace tanto.. siete pregati di smettere immediatamente di proseguire nella lettura. No, non criticherò la politica, ne l'economia del nostro paese, ne la disoccupazione, ne il deficit, ma qualcosa  di ben più grave, oserò dare opinioni negative su Checco Zalone! Personaggio che, in questo momento, sta ammaliando tutta la nazione come un perfetto pifferaio magico. Quindi se siete tra i TUTTI che hanno riso a crepapelle con le zalonate o se appartenete alla razza "guai a chi tocca il Checco!" probabilmente mi odierete a tal punto da desiderare la mia morte fisica (che magari avverrà, chissà! Provateci!).  Ripeto.. se appartenete a questa razza.. fermatevi qui. Grazie.

 Una volta il trash era arte! (e su questo potrei darci una tesi di laurea) Oggi si dovrebbe inventare un'altra parola, io opterei per "merda", elemento organico/ideologico  in cui stiamo affogando.. e annegando.

La mediocrizzazione culturale di questo paesotto è iniziata tanti.. tanti anni fa, da quando il potere lobotomizzante della TV ha iniziato ad aumentare i suoi poteri cerebro appiattenti, con l'avvento della "culo tv" di semi-origine Berlusconiana che ha trasformato questo paese nel popolo dei gabibbi e delle veline, del rutto e della scoreggia in diretta, della parolaccia gratis e del NULLA artistico, lasciando un passato glorioso.. dove i grandi Alberto Sordi, Walter Chiari, Massimo Troisi, Vittorio De Sica, ma anche i trash Franco e Ciccio e compagnia bella, morirono insieme ad un pubblico un po meno becero e più genuino.

Il passare del tempo ha creato dei surrogati handicap fatti su misura per un Italia sempre più handicappata, stregata dallo spot del telefonino, dal tormentone tv, dalla canzoncina, dal facile costume (quello c'era anche prima ma in maniera diversa), e dal pensare sempre meno.   Per carità.. dio TV ci ha fortunatamente donato anche Corrado Guzzanti, oppure che so.. emmm Dario Ballantini... Maurizio Crozza.. Max Tortora.. Beppe Grillo(nei tempi della tv), insomma un po di sana cioccolata in mezzo ad un mare di merda. Ma la cioccolata non basta a risollevare le sorti di un paese mentalmente schiavo della TV frivola. Questo è il peggior popolo che l'Italia possa ricordare! Artisticamente parlando, quello di mediaset, ZELIG e i suoi tormentoni! Il cocktail del NULLA! La metà del popolo italiano sarebbe disposto ad uccidere la propria madre pur di apparire anche per un minuto in mediaset!  I giovani vogliono diventare famosi.. e basta! Cioè non hanno altri obiettivi, conta solo quello.  La TV ha fatto danni irreparabili, c'è chi prega Allah e chi la televisione. Oggi ci si ispira alla cacca. Cosa c'è di meglio per un giovane odierno che confrontarsi con personaggi mediocri? Succedeva già con Fantozzi.. ma con una differenza, prima ci immedesimavamo nel personaggio mediocre perché PURTROPPO ci sentivamo come lui, oggi ci immedesimiamo nel mediocre per essere come lui!! (Ovvero: "ce la fatta Zalone, che è come me!.. cazzo prendo una chitarra, bestemmio e ce la faccio anche io!") Il popolo medio si identifica col personaggino di Zelig, un omino uscito da un laboratorio con parrucca al posto dell'arte, accento dialettico e tormentone da villaggio vacanze. Ecco cosa ci vuole per ammaliare la new generation, dialetto + parolaccia + tormentone + marchio mediaset =  la massa è ammaestrata!  Picco massimo raggiunto attualmente da questa sottocultura sociale è lui! Checco Zalone! Personaggio che rappresenta al meglio lo ZERO sociale del nuovo millennio. Non ha carisma, non ha talento, è imbolsito, mono espressivo, inespressivo nell'anima cazzo, uno che scrive canzoni con parolacce facendo ridere una gioventù bruciata! Che se non dici "la fregna" non si diverte! Che se guarda Chaplin vomita! Una generazione di MERDA! (ho detto una parolaccia, ridete!) Generazione talmente innamorata di questo sgorbio artistico che ti ASSALE nel vero senso della parola se osi criticarlo! Mi sono fatto un giro nel web ed ho notato che chi parla male di sto Zalone viene massacrato!  Con frasi del tipo "Non ti piace Checco? Non capisci un cazzo di comicità" o addirittura il grande filosofo che ti spiega "guarda fratello che Checco lo fa apposta a fare il terrone, lui è laureato" credendo di essere in possesso di una verità che giustifica la sua inettezza artistica! Io a questo punto vorrei specificare una cosa: non sto scrivendo questa recensione per fare il finto alternativo, perché se fosse così sarebbe molto meglio per me! Io purtroppo devo tristemente ammettere che sono un vero DISAGIATO SOCIALE! Lo ammetto senza alcun problema, sono un disadattato! Odio i giovani, odio la televisione, odio zelig e l'Italia di Checco Zalone! Mi rimangono due cose: isola deserta.. da solo.. oppure pistola in bocca. Ma datosi che me ne fotto di morire per una generazione di pere marce, viva le Maldive! Parto la prossima settimana! Fanculo!   

Nonostante tutto.. lo sapete che vi dico? E qui viene la sorpresa...  "Una Bella Giornata" è un film che a parte il suo penoso protagonista, non è male! Vi sono ottimi caratteristi, alcune belle gag, ed una trama leggera ma non del tutto scontata, un prodotto molto al di sopra dell'ancor peggio degli Zelig al cinema, "Natale In Sudafrica". La comicità qui è meno volgarotta e virante sul brillante. Purtroppo a non andare è lui! Che non se po guardà! (Martin Feldman a confronto era un fotomodello.. di talento però!) Una scimmia che per farsi piacere si cala nella parte del pubblico, cioè di un decerebrato terrone. (Paragoni con Abatantuono? Ma siete scemi? Eppure li ho letti! Dio mio! È la fine! Ragazzi su questo filone del terroncello del sud pelatino e imbranato abbiamo anche Aldo Baglio, che è molto più talentuoso, uscito dalla scuola di mimo dramma, con grande fisicità ed un pizzico di carisma che lo salvano dal piattume zelighiano. Zalone mi pare na brutta copia barese con talento resettato!). Appena apre bocca la gente ride! Ma perché! Io non capisco! Perché ridete? Perché è quello che fa zelig? Perché fa moda? Perché la regola sociale dice "Zalone= risata?", io non lo capisco. Mi dispiace. È un virus! È un cancro! E si è allargato in tutto il paese.  Non serve essere un intellettuale per capire il modo in cui sto carciofo stoni con il resto del film!

Eppure la commedia funziona in diversi punti, azzeccando molte gag come quelle con i musulmani, in alcuni punti quasi originali. Per me è stato come vedere un puntino nero in una lastra ai polmoni, cioè tutto ok.. ma con quel puntino.. che poi è il cancro.  Ma la gente ride.. e ride.. e ride...  anche se apre la bocca per sbadigliare. Ci sono due metodi per ridere di fronte ad un comico senza carisma, il gas esilarante e Checco Zalone. Nel primo caso è una reazione chimica farmaceutica, nel secondo caso è un ipnosi indotta dalla mediaset generation... che mi fa più paura. 

Se veramente esiste ancora un po di democrazia in questo paese.. non cestinate la mia recensione, forse è l'unica negativa in tutto il web! Tenetela come una piccola reliquia da sfigati. Colui che non ride con Checco Zalone! Ma è pazzo? ... eh.. si!  E senza speranza!

VOTO AL FILM : 6 e mezzo (su 10)

VOTO A ZALONE : ZERO (su 10.000)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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