Musica leggera che "scavalla" decine di anni e alcune generazioni, modulando la propria frequenza, sempre in sintonia con con le attualità di ogni tempo. Un pò jazz, un pò soul, un pò disco. Un pò funky, oppure, ancora, un'elegantissimo e sapiente cocktail di tutto questo, di tutto quello che G.B. era capace di fare.

La sua voce, uno strumento da suonare, vocalizzi che imitavano gli assoli della sua chitarra, per diventare con essa un tutt'uno, a volte difficili da disntinguere. Talento naturale, sempre  alla ricerca di nuove e raffinate musicalità e combinazioni vocali (tante le produzioni con icone del panorama musicale internazionale) da proporre a quel pubblico a cui riusciva a toccare le corde del cuore, attraverso quelle della sua chitarra. Con la solida base jazz di cui disponeva poteva fare ciò che voleva con la musica... e l'ha fatto. 

Ha scelto un percorso non particolamente impegnativo, forse leggero, forse commerciale, ma si è divertito ed emozionato ed ha fatto divertire ed emozionare... insomma forse non è nouvelle cousine... ma sicuramente ottima cucina tradizionale, quella che unisce e scalda i cuori.  

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