Ricordo con piacere il primo disco che comprai, fu l'inizio di una passione che non si è mai affievolita e questo grazie ad album come questo, rock d'autore, pasto gustoso e prelibato, diamante splendente.
Sì, Cloud Nine è un disco speciale, una raccolta di canzoni seducenti e melodiose, qui tra queste tracce si può nuovamente sentire quell'atmosfera maestosa e magica tipica dei Beatles. Le canzoni si distinguono per originalità, melodia, e supportate da un arrangiamento geniale ognuna di esse diventa un piccolo capolavoro, vere e proprie sinfonie della cultura pop.
La title-track apre le danze con Clapton che padroneggia con la sua chitarra, mentre Harrison dà un tono tutto personale a questo sensuale blues con il suo particolare timbro vocale. Poi dalla seconda traccia, il disco scorre sempre più in un incalzante vortice di melodie sempre più stimolanti, come quella di "That's What It Takes", incorniciata da cori sublimi o celestiali come in "Just For Today" e addirittura favolosi in "When We Was Fab", ironico omaggio ai tempi andati.
"Wreck Of Hesperus", "Fish On The Sand", e "Devil's Radio" sono dei r'n r tiratissimi, cantati e suonati alla perfezione.
Una menzione speciale la merita sicuramente "Someplace Else", perché quando Harrison riesce a raggiungere questi livelli espressivi è una festa per le orecchie.
Chiude il disco la celebre ed immortale "Got My Mind Set On You", canzone che ascolto sempre con grande piacere.
Ricordo quando "Got My Mind Set On You" era la sigla di un programma musicale che davano in tv, ricordo quell'uomo che stava seduto su una poltrona a suonare la chitarra mentre dei soldi gli piovevano sulla testa e delle armature accennavano dei passi di danza.
Un video che mi è rimasto impresso e ha cambiato la mia vita, avevo solo undici anni, uscii e mi comprai il disco.
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