State calmi. Non è niente. Non è niente, vi giuro.
Là fuori, nel mondo - là fuori, dico - c'è una guerra. Una guerra che, previo appoggio entusiasta di voi tutti, vinceremo. Una guerra che ci vede già trionfanti. Come è sempre stato, al fianco dell'Eurasia. Una guerra? No. La guerra è pace.
Ma voi, ma voi, digrignate quei denti durante l'Ora d'Odio. Scopriteli, quei denti. Goldstein deve capirlo, quanto siamo uniti.

Compagno, non vedi che è notte? Come sarebbe a dire, c'è il sole? Ogni luce è stata spenta. Coprifuoco. Dormi, compagno. Viva il Grande Fratello!

Dai il benvenuto al giorno nuovo. Dai l'addio a quello vecchio.

[Errore - Rifer at nonparola]

Dai l'addio al giorno snuovo. Cosa dici, compagno? Di che farnetichi? Non è mai esistito un contrario di 'nuovo'. Ne abbiamo forse bisogno? Sei già stato sospettato di psicoreato in passato, compagno. Attento. Viva il Grande Fratello!

La libertà è schiavitù.

Dai l'addio al giorno snuovo. E' giorno, sorgi e brilla. Sii laborioso ed efficiente. Sii laborioso, e basta: non abbiamo bisogno di due parole per lo stesso concetto. E' giorno, compagno. Come sarebbe a dire, c'è la luna?

L'ignoranza è forza.

Compagno! Non vorrai mancare alla grandiosa parata militare di oggi? Non vorrai. Si celebra la nostra odierna vittoria sull'Eurasia, a fianco dell'Estasia. Come è sempre stato. Come puoi ricordarti che fosse il contrario? Devi avere la mente annebbiata, compagno. Viva il Grande Fratello!

Sono io, io, io! Winston Smith, uomo. Mi risveglio oggi da un sogno orrendo. Un sogno orrendo. Un sogno aberrante. E, lo dico a chiunque possa leggere, in un futuro prossimo, lontano o impossibile - non è stato un sogno sbello. E' stato un sogno orrendo e opprimente. E non ne sono ancora fuori. Qui comincio. Io. Io. Io, Winston Smith, uomo.
E finché ne sono in grado, io lo scrivo e lo riscrivo. Due più due uguale - due più due uguale - due più due uguale [PSICOREATO] cinque.

 
(Fateci caso.
Il Grande Fratello. Termine tradotto sbagliato ed entrato poi nell'uso comune. Perché è anche qui l'imperfetta bellezza delle sfumature scomode. Big brother in inglese è piuttosto fratello maggiore.
Il Grande Fratello. Cercate di eclissarvi da questa pagina web. Cercate di raggiungere quella iperrealtà catodica appena là fuori, incrostata di simonaventure e brunovespe, di tette plasticoidi e carità occasionali per terremotati, di strali papali e di bandiere a morto, di pestaggi fascisti, pestaggi in diretta, pestaggi in parlamento, pestaggi allo stadio, di profumi francesi e puzza di barcone e di mafia. Con impalpabile e avariato contorno di sinistra. E ancora tette finte a completare l'opera. Bene, ecco, ci siete. E' stato più facile di quello che pensavate, entrarci dentro: ce l'avete nel sangue come un morbo. Certo. E ora?
E ora, ditemi a cosa vi fa pensare il Grande Fratello.
Al baffone del libro in questione, o a una simpatica trasmissione dal vertiginoso contenuto culturale e amata dai giovani che sanno quel che valgono, i quali anelano giorno e notte a un'unghia di partecipazione ad essa? Desiderando di essere spiati consapevolmente?
A cos'è che pensate, prima? Eppure lo sapete, da dov'è che viene e cosa rappresenta e cosa significa. Fa tutto parte del concetto. Bipensiero. Fateci caso; poi dimenticatevene. La guerra è una missione di pace. La mafia è un'invenzione della stampa allarmista. Come dici tu, laggiù in fondo? Le Twin Towers? E' stato un aeroplanino di carta... Sì, certo. Vai in un teatro. Vai in televisione, con contraddittorio. Scrivi un libro. Gira un documentario. Incidi un disco impegnato, che ne so. Parla. Di' tutto, grida, sputaci addosso tutto. Te lo facciamo fare, dicono loro. Tutti applaudono, commossi, e imprecano. E poi? Luci in sala, il tempo dei nobili sentimenti si è concluso, e questo spettacolo vi è stato offerto da... Sorridenti di un sorriso ebete, tutti se ne tornano in processione all'altare del Big Brother, felici di aderire al bipensiero.)

Un tempo, vi erano gli Alti, i Medi e i Bassi. Gli Alti, dalla sommità del piedistallo di qualche sanguinosa teocrazia, alzavano un dito, e intere folle trovavano la morte. Alzavano un dito, e una piramide veniva costruita alla morte e alla gloria. Alzavano un dito, e i Bassi crollavano, stremati. Alzavano un dito, e all'improvviso il trucco non funzionava più. I Medi prendevano i Bassi per mano, e li conducevano con la forza del numero a rovesciare gli Alti. Quindi, i Medi stessi prendevano il posto degli Alti. E l'eterno ritorno.
Oggi, il Partito non ha più bisogno di piramidi. Oggi, il Grande Fratello si è arroccato sul suo trono senza nemmeno esistere davvero. Oggi il Potere ha vinto; perché si è celato alla vista; perché ha occultato e ucciso la verità; perché ha capito come poter plasmare le menti; perché non porta più corone, ma la giacca inamidata dei dirigenti; perché il Nemico non esiste nemmeno più, rimane inviluppato nel suo nome, Goldstein; perché la guerra non ha nemmeno più bisogno di pretesti credibili; perché le guerre sono un gioco continuo di pedine; perché i capi invisibili possono pure morire come tutti gli uomini, ma il Potere sopravviverà. Ogni forma di resistenza è annichilita dalla propaganda e dalla depennazione dal vocabolario collettivo di ogni parola che non sia cristallinamente scolpita nel suo significato inequivocabile - ogni parola con più di un senso, ogni parola che possa portare l'ambiguità, il dubbio, la voglia di ribellione, il bisogno di una verità meno assurda e schizofrenica. A ogni fascia di popolazione è data, come chicchi di riso, la giusta e commisurata finzione di libertà. Nessuno ha più la forza di fermare l'ingranaggio instancabile del Potere. Se anche l'avesse, gli mancherebbero le parole.

La guerra è pace.

La libertà è schiavitù.

L'ignoranza è forza.

2+2=5.

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