"O raga ma ve lo siete beccati Studio Sterco, la parodia di Studio Aperto"

"Eh vacca! Geniale fa troppo ridere, "Ma occupiamoci di un argomento scottante, impazzano su Youtube i video dei Gatti Grassi, ma facciamo partire il servizio" "

"La cosa che speventa è che su Studio Aperto probabilmente l'han fatto davvero un servizio sui gatti grassi"

"Sì be' ma a Studio Aperto la scaletta prevede almeno un servizio sui cuccioli di panda, uno sul meteo, uno sul Presidente del Consiglio Cavalier Silvio Berlusconi e per finire tette e culi"

"Sì tra l'altro fateci caso tutte le volte che c'è un servizio sul nano, il "giornalista" precisa che si tratta del presidente del consiglio, per chi magari non se ne fosse ancora accorto, e partono immagini di repertorio, che lo ritraggono sorridente e acclamato dalla folla"

"Ma tu non hai idea della psicologia che c'è dietro a ogni servizio, anche, ad esempio nelle parole usate ... come quando si protestava per la guerra in Iraq e non si poteva usare la parola "pacifisti", ma i manifestanti venivano chiamati "disobbedienti""

"Pazzesco, ma siamo in una democrazia o sotto dittatura?"

E a quel punto, ragazza con la quinta di reggiseno abbondante ti giri verso di me e mi guardi, con quegli occhioni da cerbiatta, consapevole di aver fatto la prima domanda intelligente della tua vita. Ora potrei partire per una digressione parlarti di Pasolini, della Democrazia Cristiana, di mafia, ma manca la gente giusta, tutti rocchettari beoni (chè la Rocchetta ti depura e ti fa fare plin plin) e allora proviamo con qualcosa di più semplice: Animal Farm.

Animal Farm è un libro semplice, facile come linguaggio, diretto come messaggio, giacchè utilizza una metafora piuttosto lampante, potrei pure stare qui a spiegarvi tutte le interpretazioni possibili, ma lo riterrei un'offesa alla vostra intelligenza, poichè vi basterebbe giusto leggere il libro per arrivarci da soli. Si potrebbe quasi definire, perdonatemi la presunzione, un libro punk. Qualsiasi idiota riuscirebbe a contestualizzarlo nella Russia Sovietica, tant'è che (negli Stati Uniti) è stato spesso usato come propaganda anti-comunista, facendolo leggere ai bambini e dando loro un'interpretazione parziale, di quella parzialità malsana che uccide il pensiero.

È tuttavia un libro che, se capito interamente (quindi letto dopo i 14 anni), può servire come sunto tascabile del modo di fare politica odierno.

Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali di altri (Animal Farm, George Orwell, 1945)

Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, ma io sono un po' più uguale degli altri, visto che rappresento la maggioranza degli italiani (Silvio Berlusconi, Processo SME, 2003)

Perchè è tutto qui il trucco, in quello che Orwell, tre anni dopo chiamerà bipensiero, e cioè il messaggio che deve trapelare è: siete liberi di fare quello che volete, ma ricordate bene che siete schiavi, strumentalizzando una corrente di pensiero o un ideale che sia liberalismo, nazionalismo, comunismo, socialismo, qualunquismo, qualcuno arriverà a farlo pure con l'ambientalismo, ma la costante è quella e cioè che non importa se a pranzo ti mangi un bambino ben salato o le mitiche mozzarelle abruzzesi, se hai un briciolo di potere sei un potenziale dittatore.

E allora io mi chiedo, siamo davvero così assuefatti al potere tanto da essere spaesati in una condizione di vuoto di questo, cercandolo nel primo passante che ce lo offre, come se fosse un bisogno carnale avere qualcuno che ci comanda e, da non sottovalutare, anche qualcuno da comandare, giacchè spesso il disagio umano deriva proprio da questo?

Alla fine sono rimasto zitto...

"Oh come è tardi, mi accompagni a casa?"

Ok. Mi alzo...

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