La polvere dei fucili appesantisce l'infuocata aria di Tombstone. L'ex sceriffo Wyatt Earp (un baffuto Kurt Russell) ha deciso che quei fucili non li vuole più utilizzare, con la polvere da sparo non vuole più avere a che fare. Il suo unico obiettivo è sistemarsi, dare alla sua vita la necessaria stabilità economica e passionale. Ma il west americano non è il luogo adatto per rifarsi una vita...

Western all'antica. Western di leoniana memoria (con le dovute referenze e inchini), in cui l'amicizia rimane il valore fondamentale su cui basare la propria esistenza e non l'amore, corollario di una vita fatta di violenze e pallottole. Questa è l'interpretazione che il greco George Pan Cosmatos da al western. Un regista nato e cresciuto all'ombra del nostrano Leone e dei maestri Peckinpah e Sturges. Proprio dal capolavoro "Sfida all'OK Corral" di Sturges, Cosmatos riprende una delle sparatorie più famose del west, con protagonista lo sceriffo Wyatt Earp.  

Il film di Cosmatos si destreggia in una storia violenta quanto basta, sporca e grezza quanto basta. C'è il saloon, ci sono le carte da gioco, c'è l'alcool, c'è il tabacco. Ci sono tutti gli elementi che hanno fatto grande il genere. La nota violenta si intravede dai primi sanguinosi dieci minuti:un tranquillo matrimonio si trasforma in tragedia. Colori, battute e stile ricordano il Leone dei "dollari", mentre in seguito la pellicola si adagia sul voler ricreare più dettagliatamente il clima del 1881, senza tralasciare però le bassezze della città, centro fondamentale della vicenda.

"Tombstone" piomba nel caos più totale. Donne che si trovano faccia a faccia durante una sparatoria, azioni eroiche dettate dalla più fedele amicizia. In questo senso il vero "asse" del film sta nell'affetto tra i due protagonisti:Wyatt Earp e un uomo che a "Tombstone" ha trovato la fama come pistolero e giocatore. Quest'uomo è Doc Holliday, impersonato da Val Kilmer, tisico dai giorni contati, ma compagno fedele nella lotta all'ingiustizia.

In un'escalation di morte, sangue, fucili, proiettili, Wyatt si ritrova a dover combattere quello che non voleva più combattere e Doc ad intraprendere una serie di iniziative che non fanno altro che aggravare la sua malattia. Gli ultimi minuti della pellicola sono proprio la totale e completa dimostrazione di come l'amicizia, quella vera, sia più importante dell'amore.

"Tombstone", film del 1993, è un gradito ritorno al western che ci ha reso famosi nel mondo grazie all'inimitabile Leone. Cosmatos indubbiamente prende spunto dalla violenza e dalla "sporcizia" leoniana per dare vita ad un western puramente classico, fatto di scontri a fuoco, valori e battute ironiche. Un piccolo gioiello, uno dei migliori film sul west dell'ultimo ventennio.

"Questo è un Notturno, di un coglione che si chiama Chopin."

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