Cioè la musica elettronica una volta erano i Kraftwerk...
La musica elettronica una volta era roba da smanettoni, da impazziti, da perditempo, da visionari e da drogatoni.
La musica elettronica valeva meno della musica rocche!
Forse è un discorso che vale ancora oggi, non so, ma questi GesamtKunstWerk (GKW per gli amici) portano un poco d'aria fresca nella corrente italiana di questo genere. Questa band romana dal nome impronunciabile (in tedesco significa Opera d'arte Totale) cerca in realtà di ripensare la forma della canzone italiana. Questi ragazzi fanno senza dubbio musica elettronica, uno smodato utilizzo del computer e dei suoni campionati, ma di fondo rimane il fatto che fanno canzoni. E le fanno per bene.
Strofe e ritornelli si susseguono lasciando comunque sempre lo spazio ad un piedino che si muove e freme per la voglia di ballare.
Dalla hit "Valeria e i poliziotti", mix di Drum&Bass e EmoRock, si passa alla visionaria e paranoica "2mila10" passando anche per l'electroPunk di "La merda a lu cervellu" e la romanticona "Taci (omaggio a Patrizia Valduga)".
Dunque un gruppo nuovo! Nuovo...sempre di canzoni si tratta, questo è chiaro, ma questi ragazzi paiono aver le idee abbastanza sulla loro personalissima idea di CANZONE. Testi con personalità ed arrangiamenti effettivamente molto freschi fanno di questo primo e piccolo EP un gioiellino di uno scadente 2010.
Alcune curiosita: dietro la band si cela un'associazione culturale chiamata Calde Correnti Chimiche dalla quale il gruppo prende ispirazioni per nuove canzoni e soprattutto materiale per condire di foto, quadri e quant'altro il palco durante i loro live. MaMo è il visual artist che si occupa delle proiezioni durante i loro show e che poi fa anche i video con i quali la band 'spinge' il proprio lavoro sul web, questo è il loro canale su youtube, seguitelo, è un consiglio.
State dietro a questi ragazzi
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