" La musica è la patria eletta di coloro che sanno astrarsi dalle miserie del mondo" G. Puccini
Lirica: poesia con cui si esprimono i più delicati sentimenti dell'animo, è la perfezione massima di ciò che concerne il significato di Musica, niente è paragonabile ad essa. Forme strutturali fondamentali nella lirica sono la capacità espressionistica vocale nel melodramma e la narrativa dell'opera da seguirsi attraverso il libretto che per la Tosca fu affidato al binomio Illica (drammaturgo abbozzatore scheletrico) e Giocosa (autore trasformatore del testo in versi con il compito di privilegiare indistintamente le ragioni letterarie e musicali) e il "doge" Puccini doveva dare il suo benestare.
La Famiglia vantava una generazione di maestri musicisti, Puccini fu uno dei più grandi compositori di Musica Lirica - Operistica tra ‘800 e il ‘900. Grande ammiratore di Richard Wagner, si dedicò al teatro dopo essere stato abbagliato dalla rappresentazione dell'"Aida" di Giuseppe Verdi, credeva profondamente nel rapporto psicologico-emotivo dello spettatore e la rappresentazione teatrale e fu il primo manipolatore per eccellenza del melodramma internazionale perché la musica doveva adattarsi a qualunque traduzione in qualunque lingua del mondo cioè doveva essere di tutti. Nato a Lucca, visse a Torre del Lago, la Toscana fu la sua terra ispiratrice (ma anche di tantissimi altri Poeti ed Artisti), infatti proprio qui furono create le sue quattro opere di maggior successo: la "Bohème" (concentrato di drammaturgia), la "Tosca" (melodramma), "Madame Butterfly" (esotica), "La Fanciulla del West" (western à nte-lìtteram) e una carriera impeccabile.
La "Tosca" opera disperata e travolgente, geniale e commovente, composta in tre atti e la versione del cd da me scelta è quella rappresentata dall'Orchestra e Coro del Teatro alla Scala di Milano, direttore De Sabata interpreti vocali "l'usignolo blu" Maria Callas (soprano), Giuseppe Di Stefano (tenore), Tito Gobbi (baritono), voci indescrivibili, insuperabili, ultraterrene, piene di pathos caldo e ricco di sfumature, detto questo, detto tutto.
La trama: l'incontro in chiesa di Mario, pittore che si sta cimentando in un ritratto di Maria Maddalena, con il rivoluzionario Angelotti, fuggito di prigione e corso a rifugiarsi nella cappella di famiglia. Tosca devota e gelosa dell'amante pittore, va a trovarlo in chiesa e, colpita dal suo imbarazzo, crede che c'è un'altra donna. Rassicurata dall'amante se ne va, lasciando che i due patrioti si allontanino. Giunto in chiesa sulle tracce del fuggiasco, il capo della polizia Scarpia, capisce la verità e fa seguire Tosca, così la donna lo condurrà da Mario e dal fuggiasco. Arrestato, Mario interrogato da Scarpia nega di conoscere il patriota. Quindi viene torturato, Tosca entra nella stanza e sentendo urlare il suo amate, tradisce il segreto. Intanto voci annunciano la vittoria di Napoleone Bonaparte. Mario urla libertà e invece viene trascinato in galera. Il destino è nelle mani di Tosca, la proposta di Scarpia, che non voleva soldi ma passare una notte con lei, era di consentire a un salvacondotto, così cede per salvare Mario, lui si avventa su Tosca e lei lo pugnala a morte. Intanto Mario aspetta la fucilazione, arriva Tosca che gli rivela di aver ottenuto da Scarpia il salvacondotto con la promessa di una falsa fucilazione. Ma gli ordini del capo della polizia furono ben altri e Mario muore fucilato, così disperata per il dolore insopportabile, Tosca si uccide buttandosi giù dalle mura.
Questa recensione la dedico a mio padre, orgoglioso alpino che aveva il cuore plasmato dall' amore per le opere di Puccini, quel cuore che un giorno smise di battere, ciao pà ora il tuo cuore vive nel mio.
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