Quando si era giovani e belli, il prato fioriva tutt'intorno, era sempre primavera e bla bla bla, io vivevo in un posto parecchio strano ma questo Natale hanno messo l'albero in piazza e allora ci sono tornato. Il paese dove sono nato non è mai fermo, ogni volta che torno si è evoluto: dove una volta trovavo il mio cane che pisciava oggi mi hanno fatto trovare le indicazioni per il futuro. "È a destra!" mi dice Fini e probabilmente se potesse mi prenderebbe a manganellate, anche perché alla sua destra c'è il poster dei "Disoccupati Organizzati", una lobby magari pure disoccupata ma potentissima: si sono già prenotati i posti nel comune per il 2010 - adesso sono già occupate pure le scale e all'impiedi non ci vogliono stare.

Nel posto dove ero giovane e bello abbiamo un sindaco comunista (con tutti 'sti disoccupati) e io quando ci penso mi emoziono sempre. Ha vinto grazie al primo caso di congiunzione universale degli interessi umani - l'hanno votato tutti: comunisti, fascisti, spacciatori, venditori di fumo, bestie, punk-a-bestie, ladri, mariuoli. Ha approfittato come un boomerang del potere del mezzo mediatico: al corteo contro l'inceneritore l'hanno ripreso mentre un poliziotto lo prendeva a manganellate sul cranio e siccome nessuno vuole morire incenerito l'hanno tutti votato e io sono tornato (ad ogni modo se entri in città e vai a destra ci trovi la discarica della monnezza).

Nel paese dove sono nato durante le feste di Natale viene sempre a suonare Gianni Celeste e io quando ci penso mi emoziono sempre. Mi ricorda di quando ero bambino: scendevamo per le strade e ci prendevamo a sputate in faccia, cantavamo tutti insieme "Un latitante non tiene speranze!" e nel video c'era questo latitante che piangeva mentre abbracciava la moglie, le diceva "A natale vulesse turnà ma non posso" e allora anche la moglie cominciava a piangere mentre abbracciava i figli (e quanti figli: non finivano mai), poi il video sfumava con un disoccupato che piangeva mentre un poliziotto lo manganellava, probabilmente perché era poco organizzato.

Intanto l'inceneritore in città è quasi pronto, qualcuno sulle scale ha tirato le cuoia a 89 anni e allora i disoccupati organizzati si stanno agitando. Quando quelli organizzati si agitano io comincio a preoccuparmi: l'ultima volta che è morto qualcuno nel comune per festeggiare hanno incenerito l'albero di Natale; era il dicembre del 2002 ma era finto e così la primavera continuava a fiorire.

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