Non mi sono mai piaciute le compilations. Le parole "Artisti vari" mi creano un forte prurito dietro le orecchie. Tanti gruppi e musicisti schiacciati come sardine dentro un solo disco, ognuno col suo stile, che cerca di dire di sé il più possibile, sfruttando al massimo quattro minuti.
Da questi presupposti non troppo ottimistici nasce la recensione di quello che in definitiva può essere considerato a tutti gli effetti un buon (doppio) disco live, licenziato da poco dalla Ether Records. Gilles Peterson, dj inglese con l'idolo di John Peel non vedeva l'ora, per sua stessa ammissione, di chiudere quanti più artisti dentro i famosi Maida Vale studios e fargli registrare tutto quello che a loro passava per la testa. Ecco quindi un doppio disco in "presa diretta" che rappresenta la ciliegina sulla torta la domenica mattina quando vi fate il bagno immersi in un mare di schiuma.
Gli artisti presentati all'interno hanno poco a che fare col rock (ecco un altro motivo per cui in questa recensione il sottoscritto non userà mai termini come "bellissimo", "straordinario", "perfetto"): Heritage Orchestra, N.E.R.D., Bjork, Roots Manuva e moltissimi altri per una produzione che vira in modo marcato verso il jazz, il blues e l'hip hop. Anche Cody Chestnut dei The Roots (qui presenti anche come gruppo, propongono una sorta di jam session improvvistata) si converte alla dimensione più intima creata dalla saletta studio della radio e per magia "The Seed", il successone commerciale fracassapalle dell'anno passato sembra quasi una bella ballata con venature blues e soul. A Beck il premio per il brano più palloso del disco: una lagna acustica da sei minuti informe come un'ameba tutta chitarra e voce che non porta da nessuna parte.
Il tutto è prodotto in maniera egregia, ogni singolo respiro è catturato e messo su disco. Il lavoro suona abbastanza coerente: i ritmi leggeri vengono supportati dalla ottima vena di un Jamie Cullum ("Frontin") che cavalca l'onda di un successo planetario e per un secondo si diventa tutti più poppettari.
Consigliato a chi non vedeva l'ora di "staccare un secondo" dallo stress e dalla montagna di dischi troppo complicati che possiede in camera.
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