Il bottaio curva le sue doghe, il falegname sega il legno, il pasticcere è all'opera con farina e tuorlo d'uovo: ma questa volta su un palcoscenico, davanti al pubblico. Il muratore impasta la calce, il fabbro batte sui ferri, l'arrotino affila la lama... e tutto questo è musica.
Deve averne avuta parecchia di immaginazione Giorgio Battistelli, che scrive nel 1981 (all'epoca aveva 28 anni) questa musica immaginistica per 16 artigiani e la cui intenzione è portare su un palcoscenico alcune attività artigiane tradizionali con i loro gesti e rumori che diventano i suoni di un pezzo teatrale/musicale (un'ora scarsa la durata) rigorosamente organizzato.
"Experimentum Mundi": esperimento del fare perché all'homo faber si ispira, all'uomo che lavora con le mani e che Battistelli ripensa come soggetto musicale. Alla compagine di artigiani egli affianca 4 voci femminili soliste, un attore che cita passi dall'Enciclopedie di Diderot e D'Alembert descrivendo i lavori e gli strumenti che il pubblico ha davanti, e un percussionista.
Anche solo a descrivere questa musica, si capisce come essa abbia un esito percussivo: gli artigiani sulla scena, tutti amplificati con le loro attrezzature, non possono produrre suoni determinati o impasti orchestrali, per cui intervengono sul ritmo e sulla dinamica (pianissimi opposti a fortissimi) andando a costituire un nutrito ensemble di percussioni improprie.
Da trent'anni "Experimentum Mundi" viene rappresentato nei teatri, nelle sale da concerto ma anche nelle piazze dei cinque continenti, diventando un caso piuttosto raro di musica contemporanea di successo. Alcuni degli artigiani che presero parte alle prime rappresentazioni hanno tramandato la pratica di questo pezzo musicale ai figli o ai continuatori della loro attività, nella migliore tradizione dei mestieri di un tempo.
E nonostante l'idea alla base dell'experimentum sia forse più riuscita del risultato musicale stesso del brano, questo è un lavoro che a ogni ascolto o rappresentazione ci trasporta per un'ora in un territorio inesplorato. Esiste il genere "musica artigiana" nella lista di DeBaser? No... pazienza. Per "Experimentum Mundi" dovremo accontentarci allora di dire musica immaginistica, oppure musica…e basta.
Elenco e tracce
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