Vedo arrivare un amico da lontano con aria stupita nascosta da un sorriso. Ha tra le mani una copia di ‘’Io uccido’’ di Giorgio Faletti. Mi si mette davanti e mi dice ‘’Non riuscirai mai a scoprire il nome del killer, nemmeno quando tutto ti sembrerà chiaro!’’. E cosi, tra una notte e l’altra, il romanzo thriller-horror dello scrittore piemontese, mi ha lasciato sempre più allibito ed al contempo stupito.
Forse in molti mi contraddiranno, mi insulteranno come spesso succede su Debaser. Perché? Perché in realtà non mi sarei impossessato mai di quel libro. Il genere thriller misto ad un pizzico di horror non mi attira. Non è come un bel libro giallo che ti tiene sulle spine fino alla fine delle sue pagine. Questo qua però ci sa fare: Faletti si è reso impeccabile nello scrivere il testo. La sua scrittura scorrevole (a volte troppo?) aiuta a non ‘’sentire’’ quasi 700 pagine ed anche flashback ed aneddoti interessanti sui personaggi, non ostacolano la storia. Non ho letto i libri che ha pubblicato dopo questo capolavoro, per pigrizia o forse per pregiudizio ma se questo libro non vi è ancora passato tra le mani, fate di tutto per procurarvelo: ne varrà la pena senza dubbio. Ci sono molti personaggi. Tantissime sfumature tra loro ed anche un pizzico di ‘’fare’’ comico che non ha mai fatto male a nessuno. E’ vero, confermo che il finale perde il brio ed il ritmo che il libro aveva raggiunto nelle parti iniziali e centrali ma questo, a mio modesto parere, non abbassa la qualità dell’opera.
(Per gli amministratori di Debaser, pignoli con gente come me e schiavetti di chi usa la recensione come mezzo di comicità, uso questa recensione per chiedervi se adesso vi va bene la mia recensione, visto le vostre assurde richieste J )
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