Comincio con il chiedere scusa al signor Giorgio Moroder, si meriterebbe tanto, tanto tanto di più. per riassumere la serata in una riga e rendere le dimensioni del personaggio: ieri c'erano tre generazioni e mezzo di persone che ballavano, tutte insieme, tutte sudate, una a fianco dell'altra. A MILANO! And the oscar goes to... Giorgio Moroder (sai che novità).

Moroder. A voi dice qualche cosa? A me dice "ToppeGanne", dice "ScarreFeis", dice "Fleschdèns", dice l'ultimo disco dei Daft Punk, e poi, sinceramente: basta.
Invece voi che siete saggi colti maturi e soprattutto dei ragazzi preparati, quando sentite "Moroder" vi salta subito in tesata pure Donna Summer e tutto il resto dimostrando che avete capito tutto tuttissimo di quello che c'è da capire sapere fare baciare lettera e testamento. BRAVI mi risparmiate un sacco di fatica.
L'altro giorno Giorgio (Moroder, il dj... cavolo non sapevate tutto?) l'han portato a Milano quelli della redazione di Wierd.
L'han portato bello impacchettato e profumato su un palco piazzato al centro dei giardini pubblici di Palestro, l'hanno spacchettato e gli han fatto suonare un sacco di roba sua e di altri.
A me la disco-music anni 80 non piace ma Rez mi aveva detto che non potevo mancare. E Moroder c'ha 74 anni: il nonnetto che ti fa ballare tre quarti di Milano che per l'occasione s'è rintanata tutta nei giardini pubblici. Una fotta di gente che per trovarne altrettanta nella mia memoria devo tornare a quando le twin towers stavano ancora in piedi in quel giugno 2001 con le sue 100.000 in piazza Duomo per Manu Chao (sì, mi son visto anche mano ciao, ma come vi ho già detto due anni fa: tanto mi son visto gli Sleep live, e voi sucate). Dicevo: c'ha 74 anni e la cosa mi intriga mica poco. Tanta curiosità, concerto gratis, Rez ci porta tre amiche texane. Oh, io ci vado.
L'idea inizialmente in realtà non sembra essere delle migliori. Il telefono non prende. A nessuno. Un delirio di gente che cerca di beccarsi in mezzo a tre deliri di persone che non si beccheranno mai. Uno sceneggiatore da una situazione del genere ci tirerebbe fuori tipo quaranta film differenti, farebbero cacare tutti quanto "Sliding Doors" ma lui di sicuro sarebbe a posto per il resto della propria vita.
 Non so come abbiamo fatto a ritrovarci io, Rez, e le tre fanciulle dal sassone idioma, lo sceneggiatore massimo oggi è particolarmente benevolo con il sottoscritto evidentemente. Fatto sta che ci troviamo e ci piazziamo a circa 40 metri dal palco. Siam belli lontani, da qui Moroder sembra Mondonico (è un ex allenatore, uno di quelli che ha me ha sempre fatto simpatia) ma per andare più vicino servirebbe un machete. E comunque dietro avremo altre venti o trenta file di persone, bene non siamo messi ma potremmo stare molto ma molto peggio. Sì insomma: siamo l'Italia ma potremmo esser la Grecia.
Da dietro spingono, da davanti spingono, da destra spingono, da manca tirano, ci arrendiamo e restiamo qui. Come sardine in una scatola ammaccata. Passo tre quarti di concerto a toccare inavvertitamente il culo di una delle tre texane. Per i primi quaranta minuti ogni volta che si gira a guardarmi provo un certo senso di imbarazzo. Poi, che sono uno sveglio su certe cose eh, non si dica il contrario; poi mi rendo conto che più che guardarmi ad ogni toccata involontaria mi sorride. Della serie: cretino non ti sta guardando, spera che tu ci stia provando. Ora della fine della serata smetterà di sperare che ci provi io, comincerà a provarci lei, e come è giusto  naturale che sia ci riuscirà senza mezza complicazione. Certe cose ce le si deve sudare, io invece sono gratis, provaci tu che vai sul sicuro. 
Ma stiamo correndo troppo, la dolce e gentile texana mi concederà le sue labbra (superiori... Eddai, siete veramente volgari quando fate così) lontano da 'sto carnaio, qui pare che per sbaciucchiarsi sia necessario per forza appartenere allo stesso sesso. Son stato a un gay pride (credo, forse no, era un'altra roba ma pazienza, il concetto era quello) e mica c'era tutto 'sto amore libero sbattuto in faccia al sottoscritto. che cristo, vorrei anche ben vedere, dovrei guardare il concerto io mica farmi i cazzi degli altri. Ma me li faccio i cazzi mia? eh? Ecco, guardiamo il palco. dio se siamo lontani. Ve l'ho già detto che da qui Moroder è uguale spiccato a Mondonico? ve lo ho già detto che a me Mondonico è una persona che piace a pelle? Ve lo ho già detto? sul serio? cazzo, scusatemi...
 
Giuro che mi piacerebbe tanto parlarvi di un concerto che non sono riuscito a seguire causa sovraffollamento, però c'ho delle difficoltà. La mollo qui, chiusa e rotta a metà, che non è una recensione, non è uno spunto non è uno sfogo non è un cazzo. è una semplice riflessione: vai a sentire un vecchietto di 74 anni che fa il dj e torni a casa sapendo che in Texas c'hanno altre cose gustose oltre a Lansdale. Giuro su dio che non l'avrei mai detto (e questa non è una battuta).

Nel caso vi steste chiedendo: perchè hai scritto 'sta roba? La risposta è: non lo so.
Nel caso vi steste chiedendo: Che cazzo è Wierd? la risposta è: una rivista. Di cosa tratta? E che minchia ne so, figa e elettronica probabilmente, un articolo per tenerti in forma, e metà rivista saran pubblicità... a me sembran tutte uguali, tanto che ogni volta che ne vedo una mi chiedo: che senso ha essere un uomo e comperare riviste differenti da play boy?

Sisì, Moroder meriterebbe di più, mi scuso ancora.

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