The World is Yours... no thanks! 

Epocale, indiscutibile successo cinematografico nonchè film cult e punto di riferimento per una generazione alla ricerca di idoli che ritrova in Tony Montana il boss-spacciatore-belloccio che col suo fascino di ragazzo di strada cresciuto a suon di coltelli e pugni ha saputo farsi un nome, un marchio indelebile, nell'oscuro regno della mafia.

Questo è il tipo di film che tra coltellate e sangue, donne, alcool e droga esalta il mito dell'eroe fai da te che vede la sua ascesa e il suo declino in circa 3 ore di pellicola. Nulla più. Anche perchè Hollywood non necessita di altro che un copione del genere per poter incassare un po di grana.

Ma invece di parlare della trama del film occupiamoci dell'ignobile colonna sonora per la realizzazione della quale è stato fatto scomodare il povero Giorgio Moroder che ha così curato la produzione di quest'ultima dovendo mischiare dei themes di tutto rispetto, da lui composti, in mezzo a scontatissime canzoncine pop e disco dance inevitabilmente di voga in quegli anni che fanno dunque di contorno alle scene scandalose alle quali sono accoppiate.

E' assurdo ascoltare la suddetta colonna sonora che ha tutto tranne che i connotati esatti per inserirsi in un film di mafia e sparatorie come Scarface.

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