Ci sono album di Math Rock che richiedono paziente attenzione per essere apprezzati, data la natura intrinsecamente ostile di questo stile musicale, che rende improbabile l' "amore a primo ascolto", ma non è assolutamente questo il caso di "More Skin With Milk-Mouth".

Si tratta sicuramente di un lavoro complessamente strutturato ma allo stesso tempo dotato di un appeal immediato, bastano infatti solo un minuto e tre quarti dall'inizio della prima traccia per essere già storditi completamente, bastonati da un fenomenale mazzata, al riveglio della quale siamo già "cotti" di questo duo folle e geniale.

Le due Giraffe si fanno strada per audaci passaggi che conducono alle vette del math-rock, passando per stretti anfratti, solo dove con sferzate sporche e cattive ci si fa largo, incanalandosi in fessure dove solo linee ultra-precise riescono a passare.

In questo percorso le Giraffe trovano anche il tempo per concedersi dolci pause, scandite da un suono morbido ed accogliente.
Giusto il tempo di chiudere gli occhi che la pausa a ritmo di ninna-nanne post-rock è già conclusa.

Si torna di nuovo a scendere giù, per sentieri sempre più spigolosi, in un infinito rincorrersi.
Si torna a correre dietro ritmiche devastanti, percorsi che sfiancherebbe chiunque ma non le nostre Giraffe.

Giraffes? Ma che domande, Giraffes! Ovvio no ...

Sotto questo monicker risibile, dietro title-track improponibili, al di là di una cover imbarazzante, si nasconde della grandissima musica.

Torneremo spesso a far visita alle Giraffe, molto spesso ...

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