Giovedì sera... mi giunge voce che all'Alpheus c'è una serata live organizzata dalla Jack Daniel's nella quale si esibiranno gli Smoke e Giuliano Palma & The BlueBeaters, il tutto ad ingresso gratuito!!! L'occasione sembra ghiotta, essendo uno che con piacere ogni tanto ha messo nel lettore i cd di GPalma & Co., organizzo la mia gente e mi dirigo al locale.
Giunto sul posto l'affluenza sembra più che buona, tant'è che dopo mezz'ora decidono di chiudere i cancelli per esaurimento posti, scatenando l'ira, poco giustificata, di più di qualcuno che è rimasto fuori.
Verso le 22 ad aprire non sono gli Smoke, ma un gruppo emergente umbro, di cui purtroppo non sono riuscito a capire il nome, sentendo i pezzi direi che il loro è un rock alternative discreto, bravi tecnicamente con qualche rimando vocale a Manuel Agnelli degli Afterhours. Suonano una mezz'ora e tra qualche applauso lasciano la scena agli Smoke.
Loro riescono a scaldare la serata proponendo un modus operandi poco distante da quello di Giuliano Palma & Co., reggae allo stato puro con qualche giro dub, la gente inizia davvero a muoversi e a ballare. La pecca di questi gruppi, si sa, è che spesso rimangono intrappolati nei loro standard e alla lunga rischiano di annoiare.
Ma gli Smoke finiscono prima che questo succeda, lasciando la gente in una felice attesa per il gruppo che verrà.
Qui purtroppo la serata invece di decollare precipita...
Il caldo aumenta. . . e l'attesa anche. . . e troppo. . . arriva mezzanotte e del gruppo nessuna traccia, solo persone che fanno soundcheck sul palco... La gente stizzita alza il coro "C'avete rotto er c. . . . ", calcolando che il giorno dopo molti dovranno andare a lavorare. Alcuni iniziano ad abbandonare la sala. Dopo mezz'ora, alle 0: 30, si presentano sul palco Giuliano Palma & The Bluebeaters.
Nonostante la fatica per aspettarli, partono bene con un pezzo strumentale e la cover riuscitissima di "Wonderful Life", che scatena il pubblico in un caloroso coro, io compreso. Poi. . . l'inaspettato abisso. . . il gruppo sceglie una scaletta troppo piatta, con brani che si succedono ma che hanno spesso lo stesso tempo, e addirittura la stessa tonalità. Per almeno mezz'ora sembra di sentire sempre lo stesso pezzo, e io che spero all'improvviso di sentire "Jump", "Che cosa c'è", "Messico e Nuvole", "Believe"... invece niente di tutto questo.
Smetto di ballare, e così anche i miei amici, appassionati del gruppo, ma talmente annoiati che mi chiedono di andare via. . . anche se il concerto non è finito, io acconsento. Si è fatta l'una e un quarto e ancora stanno suonando, abbandono la sala traendo le mie conclusioni: poteva essere davvero una bella serata, ma è stata tirata troppo per le lunghe, si è arrivati al gruppo headliner troppo tardi, e la sequenza dei brani ascoltati non mi è proprio piaciuta.
Peccato, perché tecnicamente sono bravi, Giuliano Palma canta bene e si muove sul palco, ma tutto ciò non ha evitato di annoiarmi.
Me ne vado. . . con un gadget e una locandina della Jack Daniel's. . . con la speranza di rivederli in un altro contesto. . . magari più vivace.
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