"Un'estate al mare, voglia di remare
fare il bagno al largo,
per vedere da lontano gli ombrelloni-oni-oni"

(Un'Estate al mare - 1982)

Con questa canzone "tormentone" dell'82, Giuni Russo, viene fuori alla ribalta nella musica italiana. Una straordinaria interprete con una voce potente, dolce, duttile e sobria, che è riuscita a sintetizzare il canto lirico a quello pop, in maniera assolutamente creativa e originale. Franco Battiato, lavora da qualche anno, con un team fisso, composto dall'arrangiatore Giusto Pio, e da dei musicisti straordinari come il chitarrista Alberto Radius (Battisti). Nel 1981, oltre al suo capolavoro pop "La voce del padrone", scrive, arrangia e produce questo "Energie", lavoro straordinario per arrangiamenti e creatività. Giuni con le sue doti vocali riesce a rendere unico questo album raffinato, moderno e d'impatto, pregno di carattere classicheggiante e strutture ritmiche protagoniste insieme a delle splendide melodie.

"L'addio" è drammatica e sinfonica al tempo stesso, con splendide orchestrazioni. "Atmosfera" è quanto si possa chiedere di meglio al pop, come la delicatezza ed il minimalismo de "L'attesa". L'impronta di Battiato è palese. Il violino del maestro Giusto Pio contorna trame sopraffine, interagendo con uno virtuoso basso di Paolo Donnarumma, e dei synth usati come nelle sigle dei cartoni animati giapponesi anni '80. I momenti più sperimentali e spiazzanti del disco sono "Crisi metropolitana" ed il singolo "Una vipera sarò", in cui Giuni si mette a giocare con la sua voce, creando dei vocalizzi incredibili per tecnica e precisione ritmica. Il capolavoro del disco arriva alla traccia 6, con "Il sole di Austerlitz", brano visionario, tristemente bellico, con un assolo di violino nel finale. Questo è pop della migliore specie, come non se ne fa più. Il gioco e la raffinatezza e l'originalità degli arrangiamenti con delle melodie immediatamente memorizzabili, fanno di "Energie" un album straordinario, inspiegabilmente non ristampato su cd, dal 33 giri dell''81. Io sono stato costretto, felicemente, a scaricarlo da winmx e poi masterizzarlo. Se volete ve lo passo. Consigliato ai romantici, agli amanti del basso anni '80 e assolutamente agli amanti di Battiato. Pura poesia in soli otto brani.

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