Ricordato dai più distratti solo per il suo passaggio nei Deep Purple a metà anni Settanta, Glenn Hughes è in realtà protagonista di una lunghissima carriera, fatta di decine di album e  tour, e da tempo entrata nel quinto decennio di attività. Dopo lo scioglimento dei Purple nel '76, infatti, il Nostro ha avviato una proficua serie di collaborazioni che ha sempre portato a dischi di buona fattura, una su tutte quella con Tony Iommi, sia quando si è trattato di impugnare il microfono dei Black Sabbath che di supportarlo sui suoi dischi da solista. Oltre ai mille progetti che lo vedono coinvolto, The Voice of Rock ha da anni anche una bella carriera in proprio, con diversi lavori che si sono distinti per la qualità della proposta. Affrontati definitivamente i demoni che lo avevano perseguito per anni, dalla fine dei Novanta in poi Hughes ha prodotto album a ritmo regolare dimostrandosi uno degli artisti più prolifici della sua generazione, oltre che diventando a tutti gli effetti garanzia di qualità.

Tra i lavori più recenti merita sicuramente una menzione particolare questo "Songs In The Key Of Rock", album pubblicato nell'ormai lontano 2003, ma che sembra aver affrontato bene la prova del tempo, grazie a brani curati in ogni dettaglio e a scelte musicali molto ricercate. Affiancato da musicisti dai lunghi curricula come JJ Marsh e Gary Ferguson, Hughes offre cinquanta minuti di ottimo hard rock, contaminato naturalmente dal solito funky, da sempre suo grande amore. Il buon Glenn, purtroppo tra i pochi della sua generazione ad aver conservato la propria voce nella sua pienezza, ha la capacità di passare senza difficoltà da pezzi maggiormente hard rock e tirati ad altri più soffusi, riuscendo, sia in studio che dal vivo, ad offrire un'interpretazione magistrale.

L'iniziale "In My Blood" o "Standing On The Rock" hanno dalla loro un gruppo affiatato alle prese con un hard rock di spessore, mentre "Higher Places", dedicata a John Bonham, e "Written All Over Your Face", forse i punti più alti del disco, mostrano tutte le capacità di un musicista di razza, capace di spaziare con classe tra più generi mantenendo al tempo stesso un'integrità artistica come pochi posso permettersi. Se da una parte il disco si fa notare per l'ottima produzione, con un basso protagonista che però non mette in secondo piano i restanti strumenti, dall'altra una nota di merito va ai testi, pregni di una grande serenità interiore, quasi a voler fare intendere il raggiungimento, dopo anni di eccessi, di una nuova spiritualità da parte di Hughes, come del resto la stessa copertina del cd lascia intendere. Buona prova, quindi, da parte di un altro pezzo da novanta del rock che, dopo oltre trent'anni di carriera, riesce ancora a scrivere album tanto di spessore quanto godibili. Consigliato.

"Songs In The Key Of Rock": 1. In My Blood 2. Lost In The Zone 3. Gasoline 4. Higher Places 5. Get You Stoned 6. Written All Over Your Face 7. Standing On The Rock 8. Courageous 9. Secret Life 10. The Truth 11. Wherever You Go Glenn Hughes, voce e bassoJJ Marsh, chitarreJeff Kollman, chitarreGary Ferguson, batteria Ed Roth, tastiereAlex Ligertwood, coriChad Smith, batteria su "Get You Stoned"
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