Bene, eccoci a recensire questi Gliss, capitati all'ascolto per caso, direttamente dal loro live-act come gruppo di supporto agli Editors. Mezz'ora o poco più di concerto di apertura, sono in tre (due uomini e una donna) che si alternano a rotazione al classico combo rock chitarra-basso-batteria con discreta maestria e con dei suoni che al termine della serata ti rimangono incollati addosso e che ti invogliano a saperne di più.

Scopri quindi che i componenti del gruppo provengono da varie parti del mondo, ma che iniziano a operare negli States, principalmente sulla West Coast, nella zona di LA. Non hanno ancora al loro attivo un album full-length vero e proprio e quello che ci si avvicina di più è proprio questo "Kick In Your Heart" con i suoi sette pezzi in bilico fra My Bloody Valentine, Jesus & Mary Chain e sincopati ritmi sicuramente più in linea con i suoni del momento. Non capita spesso nel mare di gruppi, gruppetti, gruppettini che ci invadono continuamente i padiglioni auricolari da ogni dove, di soffermarsi per più di un ascolto o due (e non consecutivamente) su tanti degli album che si trovano oggi sul mercato, ma per "Kick In Your Heart" si può tranquillamente lasciare il tasto Repeat su tutti i brani almeno per tre ascolti consecutivi (considerando anche che l'intero album non raggiunge la mezzora di lunghezza), le sue canzoni hanno il potere di proiettarti in uno spazio dove puoi lasciarti cullare dagli echi sensuali della voce di Martin Klingman e dal muro sonoro della chitarra in distorsione.

Quindi non c'è tempo da perdere, infilate le cuffiette e cominciate a mettere su "Velvet Stone", "Halfway Gone" o la travolgente apertura di "Peeping Tom", non ci si pentirà di averlo fatto...

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