Finalmente!

Sì, finalmente.

Era francamente ora - iniziavo a nutrire i primi dubbi - che i nostri illuminati, benpensanti, magnanimi governanti si rendessero conto che una rilevante parte dei propri sudd.. ehm cittadini (soprav)vive quotidianamente in miserabili, insulse, microbiche, spesso fetide topaie; il cosiddetto "Piano Casa" ovvero le "Misure urgenti per il rilancio dell'economia attraverso la ripresa delle attività imprenditoriali edili" è finalmente una tangibile realtà!

Il decreto, lo si sarà letto, lascia ampia marginalità discrezionale (oserei dire, coerentemente con il legiferatore, libertà) sulle tipologie di intervento da attuarsi nei nostri fatiscenti domicilii, non specificando nel dettaglio neppure quali debbano essere gli instrumenti di cui sia maggiormente opportuno dotarsi per i lavori demolitivi (o sfasciativi) atti a rendere la nostra indecorosa palafitta la più lussureggiante delle dépendances.

Testé giungiamo con un certo qual giubilo all'utilitaristico oggetto della de-recensione: volete infine usufruire di un bel potenziale 20% (non sa un tantinello di tangente?) di spazio in più all'interno della Vostra rattoppata stamberga e contestualmente risparmiare sui notevoli costi di demolizione di pareti interne e/o esterne? Ebbene la Conspiracy records ha sottoscritto un tacito accordo con il legislatore per la realizzazione dei primi e più urgenti interventi in materia: primariamente ci si munisca di casse sufficientemente potenti indi si individui la parete da polverizzare chiamando in causa i tre Signori fabbri Alan Dubin, Jun Mizumachi e Jamie Skyes; unica raccomandazione roteare in senso orario fino a fondo scala lo sfigmomanometro dello stereo: solo così costoro potranno generosamente eseguire per Voi il lavorio di rapida frantumazione a certosina regola d'arte in virtù del proprio catastrofico et immondo melange a base di corde vocali turpemente martoriate e di un ultracacofonico electro-industrial-harsh-noise eseguito con i letterali controfiocchi.

Dai primigenei interventi effettuati l'intimidazione laterizia non risulta necessaria neppure tramite l'ausilio della emanazione di tutto il mefistofelico platter: poche ma mirate tracc(i)e [l'iniziale "Haven Vault" oppure la terminale - in tutti i sensi - "Shard"] dovrebbero bastare et avanzare alla chirurgica azione demolitiva: fatto ciò non vi resta che chiamare Vostro fratellino/nipotino con la passione per goniometri e squadrette e farVi tracciare le nuove coordinate spaziali (così il tutto a livello architettonico vien fuori un po' più naif) della nuova, finalmente spaziosissima, sontuosa casettina!

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