Il Devilman di “Go Nagai” riflette gli istinti primordiali della lotta del genere umano contro le sue paure ancestrali. Quella dei Diavoli, o cosidetti Demoni.

La storia inizia così: Akira Fudo è un ragazzo timido, dileggiato a scuola dai suoi coetanei perché un nerd imbranato con le femmine. Per fortuna che c’è una sua spasimante, la bella Miki Makimura, una gran figa, che vede in Akira un ragazzo beneducato e dai sani principi, cosa questa difficile da trovare nei ragazzi che frequentavano la loro scuola. A un tratto arriva Rio Asuka, amico di vecchia data di Akira, che ha passato un inferno: suo padre infatti, un ricercatore molto famoso, si è suicidato cospargendosi di benzina, non si sa per quale imprecisato motivo. La storia dell’anime di cui vi scrivo però in alcuni punti è abbastanza diversa da quella del manga di Go Nagai. Ma mi concetrerò nel descrivervi la trama di questo OAV.

Il motivo per cui il padre di Rio Asuka si è ammazzato, è semplice quanto inverosimile. Lui era diventato un demone sanguinario. Un mostro che aveva cercato di uccidere pure il suo beneamato figliolo. E in un ultimo barlume di umanità, ha deciso di farla finita per il bene di tutti. Il padre di Rio, aveva infatti scoperto un segreto troppo grande, che non poteva più essere custodito da una sola persona: “La verità sui Demoni”.

Esseri millenari addormentatisi per centinaia di anni nei ghiacciai dell’Hymalaia. I veri esseri che avevano creato ed abitato il mondo fino all’avvento dell’uomo, si stavano per risvegliare dal loro letargo millenario. E volevano riconquistare il loro pianeta attraverso lo sterminio del genere umano.

Esisteva una sola possibilità di fermare i diavoli alla riscossa. Fondere l’animo di un uomo gentile, buono e con l’animo puro a quello di un demone, trasformarsi quindi in un uomo-demone, dal cuore umano ma dalla forza fisica spaventosa di un diavolo.

Ryo, spiega tutto questo ad Akira, che rimane esterefatto e incredulo di fronte a queste parole dell’amico. Ma questo è solo l’inizio, perché Ryo, ha deciso che sarà Akira a sottoporsi alla fusione con un demone rivedendo il lui l’uomo perfetto, il ragazzo candido e riservato, con una coscienza vigile e pura che potrà compiere quest’atto mostruoso, non trasformandosi in un demone a tutti gli effetti dal cuore sanguinario, ma bensì in un “Devilman” che lotterà contro il genere demoniaco per la salvezza del genere umano.

E così che a casa di Ryo avviene la tanto acclamata fusione di Akira con uno dei demoni più potenti e forti del genere diavolesco, Amon, il più sanguinario e vendicativo tra tutti i demoni. Però perché questa fusione avvenga, l’uomo deve lasciarsi andare ai piu bassi istinti, drogarsi e bere fino ad alterare i propri sensi. Diventare violento e non più padrone di se stesso e dei suoi gesti.

E’ così che in una discoteca piena di uomini e donne intenti a scatenare gli istinti più beceri, come in una messa nera, i demoni vengono risvegliati dal sangue, dalla violenza e dalle droghe. Molti demoni si impossessano dei corpi delle gente assiepata nella discoteca. Ryo non si trasforma ma viene assalito da un diavolo assetato di sangue, mentre Akira ormai disperato e spaventato, viene impadronito dalla selvaggia forza di Amon, che si fonde con il timido ragazzo. Da qui ha inizio la leggenda. Amon, il demone vendicativo e sanguinario si trasforma in un Devilman dal cuore umano e uccide uno per uno tutti quanti i suoi vecchi compagni demoniaci per il bene dell’umanità.

Dopo la carneficina, Akira torna uomo, cerca Ryo e lo trova sotto una pila di corpi esanimi e straziati.. e la pellicola si conclude su questre strazianti urla: “Ryo! Perché non rispondi?! Ti prego! Non lasciarmi solo in questo inferno!! Ryo! Non morire Ryo! RYOOOOOOOOOOOOOOOO!!!".

Un capolavoro dell’animazione giapponese, ormai diventato un classico. Il personaggio di Devilman, è infatti il più oscuro di tutta la carriera di Nagai. 

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