Eccomi qui a raccontare le emozioni che un gruppo come i God Is An Astronaut ha saputo regalarmi ieri sera al "Circolo Degli Artisti" di Roma in un concerto a dir poco devastante.

Ad un anno di distanza dal loro ultimo tour la band torna "on the road" per festeggiare i 10 anni di carriera e devo riconoscere che mai mi sarei immaginato cosi tanta gente vogliosa di ascoltare i loro beniamini dal vivo.. il locale era pieno all'inverosimile!!

Inizio da brividi come solo lora sanno fare, hanno regalato a tutti i presenti una serata dalle atmosfere oniriche con le loro note accompagnate dalle bellissime immagini suggestive che scorrevano sul maxi-schermo alle loro spalle. I primi due brani sono stati sognanti ed a tratti malinconici (il secondo mi ha ricordato terribilmente la bellissima canzone "Untitled 3 dei Sigur Ros) per poi salire d'intensita' con la bellissima "Echoes", brano tratto dal loro album "God Is An Astronaut" dove hanno davvero iniziato a riscaldare i cuori della gente in maniera potente e precisa.

La platea era divisa tra estasi composta e delirio in movimento illuminata da meravigliosi giochi di luce che aumentavano i battiti cardiaci per l'emozione che suscitavano; neanche la non eccelsa qualita' sonora dell'impianto (la regolazione dei bassi era eccessiva e spesso ha "coperto" le melodie piu' dolci) ha fermato l'energia dei G.I.A.A che si muovevano a tempo di  batteria quasi fossero sincronizzati tra loro.

Il finale è stato sempre in crescendo fino ad arrivare all'ultimo brano, dedicato ai loro fan "Route 666" carico di energia e richiami elettronici di elevatissima fattura dove la band ha chiuso il concerto nel miglior modo possibile.

Prima di andarsene hanno voluto immortalare la felicità dei presenti con una foto ricordo a "mani al cielo" per la loro pagina ufficiale di Facebook congedandosi con i canonici saluti e ringraziamenti di rito e con la speranza di tornare presto.. speranza di tutti noi ovviamente!

Grazie God...!

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