"Il ragazzo del buongiorno", ovvero Marco Lacampo, ritorna con il suo terzo lavoro da solista dopo aver lasciato gli Elle qualche anno orsono. Goodmorningboy con questo album ci dimostra che la canzone d'autore di matrice italiana non è per niente finita, anzi è rinata trasformandosi in qualcosa di diverso dal tradizionale.

Hamletmachine è un disco acustico con qualche spruzzata di elettronica utile a rendere più vario un lavoro che altrimenti si reggerebbe solo sulla chitarra, il piano e la voce di Marco. E' un lavoro lontano dalla tradizione della canzone d'autore all'italiana ma bensì più simile ad artisti internazionali del calibro di Nick Drake, Neil Young o il più attuale Ellioth Smith per via della venatura cupa e malinconica di ogni canzone.

La voce debole ed impaurita di Marco è protagonista di queste dieci intime e scarne ballate dove il sentimento predominante è la tristezza. Ci sono brani che in alcuni casi toccano l'anima tipo "Hit Me With The Water" o "Me, My Sister And John", e solamente in un episodio, la conclusiva "All Is Falling" il cielo cupo e nero dell'album sembra dischiudersi un po' al sereno.

Un disco sconsigliato da ascoltare il sabato sera prima di uscire a divertirsi e in generale a chi non ama le cose tristi, d'altro canto per chi vuole provare un po' di malinconia ecco Goodmorningboy è pronto ad aiutarvi.
Un autore ancora tutto da scoprire.

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