Alla Ipecac (farmaco che induce il vomito) Recordings sono tutti Straight Edge. A partire da uno dei proprietari, Michael Allan Patton. Si capisce sopratutto dalla varietà degli artisti prodotti (spiccano subito il padre spirituale italiano della semplicità compositiva, Ennio Morricone, ed il mite Nick Stephen Oliveri).
Una delle tante loro proposte è questo "Licker's Last Leg" dei Goon Moon. Proposta nella quale troviamo tre nomi di punta della scena Straight Edge mondiale. Il primo è Christopher Allen Goss, amico intimo di un certo Joshua Michael Homme (anche lui noto in campo Straight Edge) e già noto per qualche altro lavoro poco importante. Il secondo è Jeordie Osborne White (alias Twiggy Ramirez, nome assunto al passaggio nella nuova vita Straight Edge), e non ha mai fatto niente di noto prima d'ora, a parte qualche concerto in centri culturali della sua zona, con un altro tipo che blaterava blasfemie varie e frasi tipo "non mi piacciono le droghe, sono io che piaccio a loro". Ma nessuno se li ricorda, meno male. Il terzo è Zach Hill, già batterista di altri gruppetti (rigorosamente Straight Edge) quali Hella e Team Sleep. Vi sono altresì le collaborazioni del già citato Joshua Michael Homme, quella di Dave Catching (infiltrato con fama di scroccone in numerosi progetti), Josh Freese, Whitey Kirst ( che ha suonato col guru dello Straight Edge, James Newell Osterberg Jr. cioè Iggy Pop, nome d'arte che significa "coluichemostrailpene"). Un bel mix di musicisti seri, dediti alla contemplazione della vita nelle sue sfumature bucoliche. Artisti immersi nella spiritualità e nel rispetto totale del loro corpo. Artisti pieni di salute, incontaminati da qualsiasi sostanza proibita.
"Licker's Last Leg" è il primo prodotto ufficiale della band, e segue il precedente mini-Lp "I Got A Brand New Egg-Layn' Machine", riprendendone alcune tracce e modificandole in questo nuovo lavoro. Nasce così un album semplice, di immediata comprensione, orecchiabile e stupendamente regolato dalla "forma-canzone" in ogni singola traccia. Un album per chi si affaccia alla musica per la prima volta, con una linea guida preponderante che conduce l'ascoltare per mano fino alla fine. Indicato sopratutto per i maestri (unici, sic!) di musica delle scuole elementari. Un album perfetto per la sua eventuale riproposizione col flauto dolce o con l'armonica a bocca.
Musicalmente quasi piatto e lineare quindi, quest'album si fa apprezzare altresì per le liriche semplici ed immediate. Vi si rispecchiano tematiche prettamente Straight Edge, come nell'idilliaco passo <i wanna feel like this for the rest of my life> del brano "Feel Like This", vero baluardo della lucidità perenne, in ogni situazione della nostra vita. V'è poi "The Golden Ball", puro manifesto programmatico contro gli studi di Albert Hofmann (scenziato svizzero, morto prematuramente all'età di 102 anni a causa delle folli sperimentazioni sul letale Dietalimide-25 dell'acido lisergico). I nostri si cimentano anche nell'esecuzione di una cover dei Bee Gees, "Every Christian Lion Hearted Man Will Show You", riprodotta fedelmente all'originale, senza sbavature o straniamenti tipici di altre band. Band evidentemente schiacciate dal mondo delle droghe e degli eccessi, of course. Menzione speciale anche per la citazione di "Hardcore Q3", basata sull'esperienza della dottrina Straight Edge in suddetto genere musicale. Traccia infatti squisitamente composta da tipici pattern hardcore. In ogni traccia comunque, non è presente nella maniera più assoluta nessuna influenza da parte di altri gruppi. Sopratutto tra i più famosi della scena rock mondiale dagli esordi ad oggi.
E' preferibile non andare oltre nell'analisi delle tracce per non togliere al lettore la gioia di scoprire queste perle di rara semplicità.
Se avete deciso quindi di dire basta alle tentazioni della vita e volete iniziare un'esperienza all'insegna dello Straight Edge, quest'album sarà la degna colonna sonora della vostra giusta scelta.
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