Bella copertina blu raffigurante una stazione, immersa nella nebbia, tutto rigorosamente tone sur tone; 794 pagine, ad occhio ~1000g, soli 10 capitoli...  una grossa sfida si appalesa davanti ai tuoi occhi: come resistere al guanto che schiaffeggia la tua guancia? Lanci anche tu il guanto, che è di sonante cartamoneta, e speri di averne, alla fine, la meglio!

Anche la carta al tatto sembra vecchiotta e rugosa, lo scritto fitto-fitto ti ipnotizza ed incominci a leggere immerso nella nebbia di una Londra fantasy:  la collocazione temporale è esclusivamente legata alla descrizione minuziosa dell'abbigliamento e alla presenza delle carrozze a cavalli.

Il racconto si assomiglia sempre più a...ti ricorda... ma cosa? Ma sì, ecco, ci sono: ricorda gli sceneggiati televisivi (o teleromanzi) degli anni ‘60-'70, quelli che poi furono chiamati con un termine anglosassone Fiction; tutto è predisposto, nella storia, per la prossima puntata: non la puoi perdere, altrimenti non capiresti niente (ci capisci poco lo stesso!) e la curiosità di sapere tutto e subito ti prende... e a quel punto inizi a macinare una pagina dopo l'altra, che dirai, ma l'ultima si sposta sempre di un po', di un altro po', di un altro po' ancora...

La setta dei libri blu è ambientato in epoca vittoriana; è un romanzo fantasy-fantascientifico, da inserire nel filone steampunk con alcuni aspetti splatter (stop alle definizioni anglosassoni: lo so nessuno è perfetto ed anch'io, talora, cedo alle tentazioni!).

La trama è apparentemente semplice: una gentile pulzella, ricca e di buona famiglia, Miss Temple, viene "mollata" inspiegabilmente dal suo Roger Bascombe, promettente diplomatico, interessato a ben altro!!! La Miss, piuttosto intraprendente e direi simpaticamente rompi..., decide di seguirlo (come una novella Sherlock Holmes) e si infila, letteralmente, in un gigantesco casino: partenza dalla Stropping Station, viaggio in compagnia di personaggi mascherati, arrivo in un orrendo palazzo tanto sfarzoso, quanto pericoloso, disperso nella campagna inglese in un'oscurità Terrible!

Nella villa incontrerà, per caso, gli altri due personaggi che la accompagneranno nel resto della storia: un famigerato killer Cardinal Chang (così chiamato per il suo mantello rosso) e il Dottor Svenson, ufficiale-gentiluomo, incaricato di sorvegliare e proteggere un principe, tanto debosciato quanto idiota, erede al trono di un piccolo regno del centro Europa!

Nella tenuta con annesso anfiteatro, laboratori alla Frankenstein, cantine, stanze con specchi da "stanza degli interrogatori", si concentrano un gran numero di nobili londinesi e di belle pulzelle, praticamente nude: direi... un pizzico di sexy-porno, utilizzato come mezzo persuasivo e non ricattatorio. I partecipanti alle dimostrazioni sono convinti che i magici, sconvolgenti, bellissimi Libri di Vetro Blu saranno la loro salvezza e la loro porta per il Paradiso.

In realtà, una setta di persone ben selezionate e avide di potere stanno complottando per ottenere il controllo dei desideri altrui utilizzando dei libri di un vetro blu, sconosciuto ai comuni mortali, capace di assorbire tutto ciò che popola le menti degli esseri umani e di fissarne il contenuto sulle pagine del libro! Così facendo gli individui che li toccheranno si svuoteranno e diventeranno dei gusci vuoti assolutamente manovrabili, senza più volontà.: un esercito assolutamente fedele!!!

Ecco un piccolo assaggio del romanzo...di rivivere l'esperienza altrui, quanto di entrare in una mente che vagava liberamente, forse addirittura nei sogni di un altro>...

... nuotare tanto era avvolgente quella fisicità, tanto concrete le immagini. Vedeva se stessa -se stessa-nel salotto di casa Bascombe... aveva compreso che si trattava dell'esperienza mentale di Roger...>...

La narrazione avviene attraverso la visuale dei tre personaggi, con un netta inversione delle parti: la dolce donzella è in realtà forte e risoluta, il killer rivela un animo nobile, il medico-ufficiale uscirà dai ranghi e tradirà il suo indegno principe.

Le spiegazioni e la comprensione del complotto arriveranno solo nell'ultimo, rocambolesco capitolo, dove tutto prende forma e allo stesso tempo si accavalla in modo difficile e confuso: il finale, che poi non è un finale, segue i canoni classici e direi sperati.

Sei alla conclusione, qualche pagina in meno non sarebbe risultata cosa sgradita, ma hai raccolto una sfida e hai vinto la scommessa, e già stai aspettando il sequel (pubblicato in lingua originale nel 2009, il titolo è The Dark Volume): questo libro o lo ami o lo odi!

P.S. il traduttore, Carlo Prosperi, ha avuto il suo bel da fare!

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