Ma chi ancora nel 2005 ha voglia di riscoprire la musica dei 70's, il rock'n'roll bollato come diabolica fonte di vizi e stravizi come abuso di alcool, stupefacenti, gnocca, fiori e tisane contro il prepensionamento anticipato??? Fare rock'n'roll è uno sporco mestiere, ma qualcuno ancora si sbatte per farlo. Sano e incontaminato, magari pescando a piene mani da quella fetta di periodo in cui tutto si faceva e tutto forse si pensava di cambiare..
Bel periodo, Grande musica...
Ma cari miei nostalgici, forse ho trovato qualcosa che fa per voi...
E tutto grazie ancora a chi ci mette i soldi e il tempo per dare vita a questo grande sogno... la Lunasound per esempio, che oltre a dare alle stampe questo stupendo esordio dei Gorilla (un monicker, un manifesto di intendere la musica) ha poi dato via alle produzioni di altri grandi stoners degli ultimi anni tra tutti Black Moses,Generous Maria e Valis.

Ma partiamo da questo album, il trio è composto da John Redfern frotman e chitarrista (da quanto ho letto una vecchia conoscenza, non certo un novellino del music biz), Sara Russell al basso (signori, una deliziosa figlia dei fiori, pantalone a zampa d'elefante, capelli lunghissimi e morbidi, la Pocahontas dello stonerrock, una gnocca vera insomma) e alla batteria il fido Richard Guppy.
Le influenze del gruppo, ascoltando l'album, sono senza dubbio da ricercarsi in Grand Funk Railroad, MC5, Blue Cheer e Sabbath, il tutto corroborato da fuzz, orange overdrive e pedali assortiti, rigorosamente vintage, che rendono il suono molto Fu Manchu epoca In Search Of.., con quei suoni desertici che debordano direttamente dalle casse degli amplificatori e che nel vostro stereo faran incazzare molto quelli di sopra soprattutto se tenuto rigorosamente a palla.
Ascoltare per credere pezzi di stordente potenza rockettona come Coxsackie, Good Time Rockin, She's Got A Car e Roachend Salad, questi suoni sporchi e ultra saturi per voi hippies del 2005 rappresenteranno una nuova strada, dimenticata e ora di nuovo a portata di mano, buon viatico per mollare ufficio moglie e figli e mandare al diavolo finalmente, dopo anni di agognato servizio e calci nel sedere ricevuti, quel bastardo del vostro capoufficio. Senza prima però avergli donato una copia di questo meraviglioso ciddì, così magari si ricrederà anche lui dell'importanza di timbrare il cartellino ogni santo giorno alle 7 del mattino...

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