I Gorillaz sono un progetto musicale ideato dal leader dei Blur Damon Albarn nel 2001 insieme al fumettista Jamie Hewlet. La band infatti si mostra sotto forma di cartone animato (disegnato dallo stesso Hewlet), un progetto riuscito alla grande! Innanzitutto perché con il pretesto del cartoon non si prendono mai sul serio, la loro musica rispecchia perfettamente il loro mondo virtuale, un mondo dark Horror ironico! Popolato da simpatici demoni e strampalati personaggi. La loro musica è un mix di generi, un vivacissimo miscuglio di Hip Hop, elettronica, Rock e Big Beat (più numerose altre influenze, come addirittura il latino americano). Difficile etichettare questo gruppo con un genere musicale, sono semplicemente i Gorillaz! Su 13 tracce, 13 sperimentazioni, 13 generi diversi, 13 situazioni sonore stravaganti, dalle dolci sonorità suonate con archi, violini, fisarmoniche, trombette, alle timbriche più dure, dark, big beat,. Il loro modo di prendersi con ironia li rendono uno dei gruppi musicali più originali in assoluto. "Gorillaz" e "Demon Days"  sono due album straordinari (bellissimi video, concerti live a cartoni animati, e sonorità eccentriche). Da quest'ultimo album è stata tratta questa nuova raccolta dal nome "D-Sides" cioè una raccolta di B-Side (canzoni appartenenti alla scaletta di un album ma che non sono state inserite nel prodotto finale).  

Chi dice che una B-Side è una canzone inferiore perché è stata scartata dall'album? Assolutamente falso! Incredibile ma.. questi brani sono quasi meglio di quelli scelti nell'album!

Si parte con "68 State" che ci introduce subito nel loro stravagante mondo, una canzone carinissima caratterizzata da chitarrine, piccoli giri di basso, ed effetti sonori elettronici di gran presa. Un introduzione niente male, che prosegue con dei brani che io definisco piccoli colpi di genio! "People" con una base simile a quella di "Dare" introduce la simpatica voce di Albarn (stralunata, ironica e volutamente stonata!) allegria allo stato puro. Le sonorità si fanno sempre più assurde con la melodica "HongKongation" che è stupenda! Mentre invece la vera essenza dei Gorillaz salta fuori in "We Are Happy Landfill" scatenato brano pop con dei richiami di rock mescolati ad una base fumettistica fatta di suoni stile cartoon (trenini, trombette, clacson...) spettacolare e divertentissima!  C'è anche spazio per un autentico capolavoro, "Hong Kong" con dei suoni melodici struggenti che richiamano lo stile sonoro orientale ed una performance vocale davvero sentita e passionale. Per i nostalgici dell'electro pop anni 80, la bellissima "Rockit" con una parte vocale rap che conclude le parole farfugliando "blablablablablabla" (puro stile ironico della Band) un basso molto ottantino e il ritornello con sottofondo al vocoder stile Kraftwerk. Mi scende una lacrima di nostalgia.

E dopo la canzone dedicata a "Clint Eastwood" nel 2001 arriva il turno di "Bill Murray" che in quanto a sonorità non ha nulla da invidiare all'altra (Funky leggero, cori anni 30, trombe, elettronicismi vari).

Episodio un po' infelice quello di "Murdoc Is God" che risulta troppo rumoroso, con poca melodia, quasi fastidioso. Bella invece la versione demo di "Dont' Get Lost In Heaven" meno epocale della versione album e più allegra e divertente. L'album si conclude con una ballata molto particolare "Stop The Dams".

La raccolta contiene anche un disco di remix tratto da "Demon Days" che però non recensisco perché non ho mai amato i remix. 

In definitiva un album "particolare" che piacerà sicuramente a tutti gli amanti di quel genere musicale più o meno sperimentale. Ricco di bellissime sonorità e ironia, e molto trascinante.   Per smorzare l'attesa del nuovo album.

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