Fuori cadono le foglie e il cielo è grigio, dentro comincia a servire il copriletto e fumare con la finestra aperta a breve sarà una sfida...
Sta arrivando, in culo a Martin e al suo inverno la stagione del doom sta arrivando.

Jeff Owens era entrato nel mio salotto tre o quattro anni fa con le note di alcuni brani degli Electric Wizard rivisti in chiave acustica. Voce chitarra, e basta. Ho aperto il suo primo video preso dall'impeto di polverizzare a suon di epiteti il suo lavoro che sulla carta appare già abbastanza chiaro che un genere come lo stoner doom ha senso solo elettrico, che i volumi nei Wizard sono importanti quanto l'acqua in un bong, e se vuyoi rifare un gruppo stoner doom come i Wizard in acustico, se sei fortunato sei il cretino della scuola, se ti va male qualcuno ascolta i tuoi brani e ti pigli poi tutto quello che ti meriti.

Di cantonate ne prendo spesso e volentieri, ma partire con l'idea di ridere in faccia a qualcuno e ritrovarmi poi ad offrirgli tre chili d'erba polverizzata sui corpi ignudi di cinque vergini è stato un bello shock per la mia già traballante autostima in campo di critico musicale. Gli Acoustic Wizard, sono un progetto pirata per il quale chiunque sia interessato alla musica dovrebbe passare. Anche senza conoscere gli originali, due o tre brani del progetto di Jeff, se siete qui, avreste il dovere etico morale di ascoltarli. Anzi, andate avanti a leggere dei goya ascoltandovi gli Acoustic Wizard.

Il progetto durò tre Ep, Jeff fu contattato direttamente dagli Electric Wizard che si complimentavcano per il risultato ottenuto ma gli facevano anche presente che il loro agente non era altrettanto entusiasta e minacciava procedimenti legali. Parecchi pezzi da novanta degli Electric Wizard non diventarono Acoustic, e ogni volta che penso ad un pezzo come "Doom Mantia" cos'altro sarebbe potuto diventare il mio grinder piange.

Passa il tempo, e tra un ascolto e l'altro finisco a scoprire leggere il nome del pirata che prendeva gli atti degli apostoli dello stoner doom (la bibbia dorme, lo sapete tutti, chi non capisce vada altrove ad ascoltarsi gli acoustic wizard, da questo momento in poi la pagina è solo per iniziati) . Jeff Owens appunto, e il passaggio su discogs diventa un'imposizione subconscia.
Gioia giubilio stupore, il ragazzo tanto ragazzo non è, e al momento si ritrova con cinque dischi sul groppone. A nome Goya. Elettrici. Doom. Di quello... fatto bene. Ci siamo no? Evito la recensione a questo punto, lo so io e lo sapete voi: sarebbe inutile, sappiamo già tutto.

Ora, io i Goya su bandcamp osservando le copertine scopro anche di averli già beccati svariate volte e di averli sempre glissati: buoni, ottimi, ma ho più dischi così che voglia di farmi un bong alle nove di sera quando torno a casa e lo spazio sull'hd è quello che è. Giusto per curiosità mi immergo nell'ascolto dell'ultimo lavoro, mente sono al lavoro, dove da due mesi non lavoro, guardo muri e telecamere in attesa che arrivi il freddo vero e le stagioni degli Show Di Merda abbiano inizio (no, non ve lo dico dove lavoro, invito in compenso chi ancora non lo ha fatto ad aprire i link blu che ho mollato prima, vi serve aver sentito gli Acoustic Wizard, vi serve).

il Doom è bello per tanti motivi, uno dei quali è che se lo ascolti ai volumi giusti il tempo passa in fretta. 'Sto benedetto "mietitore di caricatori di bong" in attesa che questa sera passi a mietere anche il sottoscritto, gira dalle dieci di mattina, tiene alla larga noia e tedium vitae, e mentre smanetto con tablet ed emulatori ad un improbabile platform giapponese vecchio di vent'anni fa una compagnia che giusto giusto posso rimpiangere il venticinque di dicembre, dove non avevo il doom al lavoro ma avevo l'erba (è stato un natale abbastanza particolare, da una parte spero di non replicarlo, dall'altra non ne vedo l'ora).

Chi con il genere ci vive o ci ha vissuto troverà il disco una buona scusa per andare a riascoltarsi roba che conosce meglio, chi il genere lo ignora con il lavoro in questione partirebbe da un lavoro non proprio fondamentale.
E allora perchè sono qui?
Un po' perchè il boss del settimo livello mi stava facendo bestemmiare in sumero, un po' perchè Jeff ha una bella voce, non è un cantante vero, ma ha un ottimo tibro a mio avviso - e io preferisco i pezzi strumentali, quindi boh, non so se valga come punto a favore del mio scritto presentarvi un cantante - ma soprattutto perchè voi gli Acoustic Wizard dovete averli sentiti almeno una volta nella vita, e infine, per quanto sia superfluo sottolinearlo, perchè un titolo del genere nel database del sito non poteva mancare (anche se non mi è ben chiaro se ad esser mietuti siano i bong carichi o quelli come me che i bong li caricano pur non essendo delle batterie al litio)

Nel caso mi fossi spiegato male: fotte sega dei Goya, a me, a voi potrebbe fottere di più, ma prima andate a sentirvi Jeff in solitaria, che scarida le corde della sua acustica e sbraita nel microfono, lì c'è veramente tanta roba. Questo è un antipasto canonico per i più dubbiosi, il piatto forte è quell'altro.

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