Nel 1981 terminata l’epoca disco music, successivamente a LP come "Fame", "Muse" e "Warm Leatherette", la top model Grace Jones, giamaicana ma cresciuta a New York, famosa cover star e inventrice dell'iconografia gay femminile, pubblica per la Island Records, "Nightclubbing", un album carico di sfumature e di contaminazioni sonore fra diversi generi (reggae, funk, elettronica), stilisticamente tra i più eccellenti e rappresentativi degli anni Ottanta.

Questo progetto che costituì un vero trionfo artistico e di pubblico per la cantante, pur apparendo esemplare come i precedenti lavori in ogni suo aspetto estetico, dal lato prettamente musicale si dimostra un’opera notevolmente più valida e completa. A tale proposta, come per gli album antecedenti, collaborarono firme illustri tra cui l’art director di Interview, Richard Bernstein, che ideava il packaging degli album e il regista/fotografo nonché fidanzato di Grace, Jean-Paul Goude che si occupava dell’immagine dell’artista, videoclip compresi. La memorabile copertina del disco presenta la modella in tutto il suo fascino androgino, austera e lievemente inquietante, (taglio di capelli cortissimo, giacca scura, sigaretta in bocca) mentre la parte musicale prodotta da Chris Blackwell patron della Island Records, è registrata a Nassau nelle Bahamas e si avvale dell’importante apporto di Sly and Robbie alla sezione ritmica, fondamentale intelaiatura musicale dell’opera.

L’ellepì si apre con la tagliente e soave "Walking In The Rain" caratterizzata da una cadenza reggae e da un atmosfera notturna e piovosa, prosegue con "Pull Up To The Bumper" il brano di maggior successo, contraddistinto da un groove funky e da sonorità urbane. "Use Me" e "Nightclubbing" sono cover rispettivamente di pezzi Bill Withers (irriconoscibile dall’originale) e di Iggy Pop. Si prosegue con la breve e leggera "Art Groupie" e si ascolta un richiamo ad Astor Piazzola maestro del nuovo tango, con la canzone "I’ve Seen That Face Before" un brano dal fascino inconfondibile, reso celebre successivamente come colonna sonora di un provocante ballo in discoteca della sensuale Emmanuelle Seigner nel film Frantic di Roman Polansky. "Feel Up" mostra sonorità caraibiche mentre "Demolition man", brano scritto da Sting è caratterizzato da una ritmica tra rock e reggae. Chiude il lavoro "I've Done It Again" un pezzo più dolce e sereno dei precedenti.

A "Nightclubbing" seguirono "Living My Life", "Slave To The Rhythm" prodotto da Trevor Horn, "Inside Story" e "Bulletproof Heart". Dagli inizi degli anni Novanta, dopo il singolo di successo "Sex Drive" la carriera dell’ex top model cominciò a tramontare tra problemi finanziari e guai con la giustizia; ciò nonostante Grace Jones rimane ancora oggi un’icona post moderna, un riferimento ineguagliabile sia per l’epoca disco che per gli anni Ottanta, probabilmente perché come soleva dire Andy Warhol in quel periodo, ‘Grace.. is perfect!’.

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