Evidentemente è arrivato il più bel "giorno estivo" anche per il ristretto mondo del pop colto americano.

I Grandaddy rispuntano con un cd, "Sumday" appunto, carico di brani dall'impatto melodico apparentemente semplice ed immediato ma in realtà ben articolato e studiato.
Jason Lytle confeziona brani che avrebbero fatto gridare al miracolo in Inghilterra se non fosse che il gruppo arriva da un tranquillo paese della California, Modesto, che ha dato i natali anche al regista George Lucas. Al contrario del regista loro non sono emigrati e così le bucoliche atmosfere del luogo hanno disegnato le atmosfere dolci, aggraziate, senza mai distorcere anche quando qualche timida distorsione si affaccia nella linea melodica sotto forma di timide vene elettroniche e riff vintage.

Ecco allora giungerci i cori-ritornello di "I'm on Stand-by" e di "The Go in the Go-For-It" che ci cullano senza farci addormentare. La Nostalgica "Saddest Vacant Lot in All the World" potrebbe essere la colonna sonora di una storia d'amore ormai al crepuscolo. Echi Pink-Floydiani riverberano in "Warning Sun".

Ora restiamo in attesa di 2 EP che ci hanno promesso per i prossimi mesi.

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