Se volete iniziare ad ascoltare metal, quello vero, è quasi un'obbligo passare per i Grave Digger, una delle formazioni storiche, magari meno conosciute di Iron Maiden, Metallica e compagnia varia, ma sicuramente al livello alle band sopracitate. Questo The Reaper è un Capolavoro dell'heavy metal; un'heavy influenzato anche da speed e persino qualche spunto (nulla più) di power.
Dopo l'introduttiva Tribute To Death, si parte subito con la prima canzone vera e propria, e che canzone! "The Reaper", canzone storica del gruppo, trascina praticamente in ogni momento, e la voce stridula di Chris Boltendahl è un piacere. "Ride On" è una delle canzoni più influenzate dal power, così come la successiva "Shadows Of A Moonless Night" ed è molto ascoltabile. Dopo questo trio di stupende canzoni heavy/power, arriva la cavalcata speed "Play Your Game (And Kill)", che oltre all'ottimo e ripetuto ritornello, ha un bellissimo assolo. "Wedding Day" ricorda perfino i Megadeth, le loro canzoni più lente: la voce ringhiosa à la Mustaine, accompagnato solo dal basso nei versetti. "Spy Of Mas'On" è uno dei punti deboli del cd; carina, certo, ma il ritornello è troppo ripetitivo. "Under My Flag" è un altro dei pezzi da 90 del cd, cosi come la rumoreggiante "Fight The Fight". "Legion Of The Lost Part 2" è una canzone lenta, che accelera di colpo nei ritornelli. "And The Devil Plays Piano" è una delle mie preferite: ritornello di facile ascolto, ritmo trascinante e un assolo che reputo il migliore dell'intero lavoro, fanno di questa una canzone da ascoltare! "Ruler Mr. H" non convince particolarmente per via della ripetitività; questo vero e proprio capolavoro si conclude con "The Madness Continues" un pezzo strumentale.
Nient'altro da aggiungere, penso, oltre a chiudere con quello che è il riassunto della recensione, per chi non ha voglia di leggersela tutta: questo è Heavy Metal puro e duro!
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