Arrivano a cavallo i Gravitar, un esercito sterminato di indiani urlanti e soldati esaltati coalizzati contro le nostre orecchie, tomahawk in mano e granate nel borsello puntano decisi verso di noi con un solo intento: creare distruzione.
Terminator dall'occhio computerizzato stringono il loro mirino attorno alle nostre teste e iniziano il bombardamento... cannoni, mitragliatrici, kalashmikov, carrarmati, torpedinieri e flotta aerea non lasciano un briciolo di possibilità di fuga al povero ascoltatore che si trova spiazzato e scaraventato via dalla potenza sonora dei quattro.
E' un attacco a testa bassa di ultra-noise-psichedelico quello che ci viene sparato contro, efferati tornado armonici di chitarre che spazzano via tutto sul loro cammino senza lasciare spazio nemmeno al silenzio post-atomico, missili terra-aria che sibilano ininterrottamente ad un metro dalle nostre scatole craniche, raggi laser che tagliano teste e mozzano braccia, bordate di basso roboanti che spaccano ossa e batterie schiacciasassi che fanno tremare la terra sotto i nostri piedi.
Non crediate che sia l'azione di un branco di pivelli disorganizzati o potreste pentirvene, questi sono mercenari del rock programmati per uccidere, credono profondamente in ciò che fanno e non sbagliano mai.
La furia è talmente radicata nei loro stomaci da potersi permettere anche di improvvisare volendo... il risultato non cambia: l'apocalisse.
E allora meglio arrendersi subito e lasciarsi andare con loro, scoprirete il gusto dell' estremo, dell' irrazzionale e magari potrebbero farvi assaggiare uno di quei trip che tengono nascosti a fianco delle loro 44 magnum, mettervene un pezzettino sulla lingua e farvi provare la goduria di un cataclismico sballo nucleare.
Ma si dai... provate...
Terroristi!
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