Dialogo quotidiano tra padre e figlio:

P- Cazzo stai ascoltando? Hai sempre nelle orecchie quelle dannate cuffie!

F- Sono la rivelazione del momento, si chiamano Green Day

P- Piccino mio, si vede che di musica non capisci proprio un cazzo...i Green Day esistevano anche quando tuo padre non portava la dentiera

F- Ma se il loro primo album è uscito nel 2004?

P- Ma stai scherzando, il primo è uscito al tramonto degli anni '80, ma tutta sta gente del cazzo se ne è accorta solo adesso della loro esistenza... mi ricordo ancora quando c'era "Basket Case" alla radio...se ci penso mi cade una lacrimuccia... non hai idea di quanto spaccava quel "Dookie" del '94

F- Ma "American Idiot" spacca... è molto meglio...ne sono sicuro

P- Così si chiama il loro nuovo album?

F- Si

P- Sti coglionazzi... ora si mettono a fare politica..bah...fammi sentire come si sono evoluti va

[il figlio passa una cuffia al padre e ascoltano insieme]

P- Ma che è sta lagna?

F- Si chiama "Boulevard Of Broken Dreams", è il secondo estratto, non è una favola? senti che virtuosismi... mi fa pensare al cioccolato

P- A me fa pensare a qualcos'altro di marrone...senti che piagnucolii...lo sfondo musicale non è all'altezza del passato... è una ballata ad effetto lassativo...a proposito... mi scappa di cagare

F- No! Aspetta Se ti piacciono i pezzi iperaccellerati ascoltati "Holiday"

P- E questo sarebbe iperaccellerato e punk? figlio mio tu non conosci proprio Sex Pistols, Ramones e Clash?

F- E di questa cosa ne pensi? è la title-track...

P- Finalmente qualche buon riff, ma secondo me dopo un paio di ascolti stanca

F- Uffa...prova con questa

Ma il padre se ne già andato, scioccato da quegli ascolti ignobili e meno male che si è perso merde come "Give me the novacaine" o "St. Jimmy" o sarebbe stato colto da infarto

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