I Grime, quartetto di Trieste, sono dediti allo Sludge Metal più corrosivo e ripugnante che mi sia dato ascoltare, in questo molto simili a band più blasonate del genere con decenni di attività alle spalle quali i mitici Iron Monkey o i giapponesi Church Of Misery e Greenmachine.

Questo “Deteriorate” è il secondo full dei nostri, dato alle stampe nel 2013 e devo ammettere che è quanto di più ignorante e malsano sto ascoltando in questo periodo, gli 8 brani di cui è composto l’album per una durata complessiva di 40 minuti è pachidermico, le chitarre sono ribassate al limite del down-tuned e violentate da fuzz roventi, i tempi non sono particolarmente complessi trattandosi di Sludge Doom, la batteria pesta però a dovere e con l’aiuto del basso la band sa come far fischiare le orecchie del malcapitato ascoltatore.

Su tutti si erge il cantante che urla dietro al microfono come se fosse il frontman dei Bongzilla sotto anfetamina. Eccoli più o meno i riferimenti per chi volesse addentrarsi nell’ascolto di questo calderone ribollente di fango e poltiglia Sludge.

Il brano d’apertura “Burning Down The Cross” e la successiva “Pouring Out The Hatred” mettono subito le cose in chiaro: Doom fangoso e arcigno dai connotati Sludge con quel cantato che ti scartavetra l’ugola tanto è marcio e repellente. “Down By The River Of Dreg” parte lenta e cadenzata per poi aprire le danze con un riff e delle vocals indemoniate e luciferine. Dopo un feedback di chitarra ecco arrivare il brano “Giving Up” forse il pezzo che ricorda di più i Bongzilla di “Stash” con quei suoi riff dopati e pesanti come un macigno. Gli altri tre pezzi “Deep Cut”, “Pills” e “Restless Man” viaggiano sulle stesse coordinate fangose. Cito infine la conclusiva “Idiot God” come pezzo migliore del lotto, un brano della durata di 6’30’’è lava incandescente e sembra fuoriuscire dalle viscere dell’Inferno tanto è marcia e corrotta.

I Grime, quindi, fanno Sludge e lo fanno dannatamente bene, senza chiedervi un occhio della testa visto che l’album è scaricabile insieme a tutta la loro discografia al prezzo base di 1 euro per averlo in fomato digitale su bandcamp, poi una menzione speciale per la cover dell’album davvero ben riuscita e che rende merito alla intransigenza sonora della proposta.

Se vi piacciono le band che ho citato nella recensione dategli un’ascolto penso che non ve ne pentirete, verrete trascinati anche voi nelle sabbie mobili di questo “Deteriorate”!

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