Track list:

     1.Southern Point

     2.Two Weeks

     3.All We Ask

     4.Fine For Now

     5.Cheerleader

     6.Dory

     7.Ready, Able

     8.About Face

     9.Hold Still

     10.While You Wait For The Others

     11.I Live With You

     12.Foreground

 

Generi: Folk, Psichedelia, Alternative pop

Questa è la mia prima rece, quindi perdonatemi se commetterò qualche errore.

Come si evince dl titolo della rece, il disco di cui vi parlerò è Veckatimest dei Grizzly Bear, che a distanza di mesi dalla sua uscita nessuno a ancora recensito, e allora mi sono detto: visto che il debaseriano medio odia i doppioni, carpe diem, ho una occasione di iniziare bene. Ma bando alle ciance .Il disco è uscito il 25 maggio scorso. 

"Veckatimest" si apre con quella che è forse la miglior canzone al suo interno, ovvero "Southern Point": inizo folk tranquillo che esplode nel ritornello, una sorta di onda psichedelica.

A "Southern Point" segue "Two Weeks", canzone (Beatlesiana, ma non troppo) che si apre con un intro di piano  squillante e veloce, che termina in una armonizzazione alla Beach Boys . Questa canzone oltre ad essere molto bella, ha questo strano effetto, come di trascinamento, dato dalla velocità della parte di piano unita a una base ritmica lenta. Effetto che si ripete qua e la nel disco.

A questo punto, al mio primo ascolto, inizia la nemica intrinseca in certa musica: la noia. Perchè al mio primo ascolto da "two weeks" alle ultime tre canzoni del disco non desideravo altro che quel disco del cazzo finisse. Ero deluso "che disco di merda  è questo?" mi chiedevo.

Ma il giorno dopo lo riascoltato, perché avevo la sensazione di essermi perso qualcosa, e il giorno dopo di nuovo, fino a quando non facevo che canticchiare continuamente il disco, ad adoralo. Questo è uno di quei dischi che a quanto ho sentito dire vengono chiamati ‘'Grower'': crescono con l'ascolto, con il tempo impari ad apprezzarli. Se prima  lo trovavi una cosa super pallosa, da frantumarti gli aggeggi, dopo incominci ad apprezzare le magnifiche melodie che questo disco contiene.

Da citare sono "About face", "While you wait for the others", "I live with You" e l'ultima epica "Foreground" (che ricorda la "Videotape" dei Radiohead in "In Rainbows"). Ma ogni canzone di questo disco è un piccolo gioiello.

Questo disco è talmente bello (esagerato.. -.-) che personalmente a parole non sono capace di descriverlo come vorrei (ma forse sono una persona limitata -ecco che partono gli insulti-). Infine consiglio vivamente l'ascolto, con calma, senza la fretta di comprenderne la bellezza.

Ps: spero che come inizio su DeBaser vada bene.

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