VOTA GRONGE!  Io non ci penserei un attimo...

"A Claudio Villa (Original Sound)" (1991), questo terzo LP dell'ensemble romano continua il percorso già avviato con "Fase di rigetto" (1986). A mio avviso un piccolo gioiello della scena underground nostrana.

Il disco si apre con la title track; una cover-omaggio in chiave industrial de "La luna nel Rio" del conterraneo Claudio Villa, urla e drum machine martellanti si fondono con i cori leggeri dell'original (sound). Violini, sfiatate, urli, chitarre e tastiere à la Public Image Ltd. continuano il percorso ne "Città assediata". La lunghissima "Crepusque" (oltre 14 minuti) è una cavalcata senza fiato, quasi prog, azzarderei, che si ferma e poi riparte, con percussioni degne del miglior industrial e campionamenti di chissà quale film. Ma non siamo ancora al tramonto... "Profezia" (vedi "Città assediata") è post-punk puro! "Ritual" e "La rivolta degli intestini" non sono altro che un degno continuo di "Crepusque". Il disco si chiude con la fantastica "Vita di un frullatore", probabilmente la traccia che si avvicina di più ad uno schema convenzionale di canzone; è la storia drammatica di un frullatore che viene gettato via, da dove traspare tutto il disagio, l'anima e lo spirito di plastica ed acciaio di questo "gruppo".

Che dire... trovate questo disco, se ci riuscite... non sarà facile... e dopo averlo trovato ascoltatelo, amatelo e poi uscite e fate i sboroni con tutti quelli che non li conoscono.

Una realtà troppo spesso dimenticata quella dei Gronge, purtroppo!

 "Sono un fantoccio spremifrutta, sono una testa di vetro e la vostra faccia, con ammirazione, vedo sorridere mentre mi riponete nel cassetto! Le nuvole scure mi sorprendono, mentre in mezzo ad un cumulo di rifiuti riesco a guardarmi riflesso in una pozzanghera e non sono ancora niente male!"

 

Qui i collegamenti youtube ad alcune tracce 

"A Claudio Villa (Original Sound)"

"Profezia

"Vita di un frullatore"

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