Probabilmente io e il carissimo Horny siamo qua su debaser per riempire gli spazi vuoti di certi artisti che conosciamo solo io e lui e qualche altro intimo; oggi per l'occasione ho deciso di fare il paraculo e di parlare di una band che si può inserire a metà strada tra la commercialata e il lavoro alternativo.

Sicuramente in Preternaturals del duo Grumbling Fur ognuno di voi potrà sentirci le più disparate band ed influenze, ma io vorrei provare in una sola frase a riassumere tutto quanto quello che mi dicono: Come ascoltare i Depeche Mode che reinterpretano gli XTC di Skylarking e viceversa. Ovviamente quello che possono offrire non è solo ed esclusivamente questo. Se come penso, quasi tutti voi conoscete gli XTC, sapete per certo che la loro psichedelia di origine Beatlesiana rivalutata per gli anni '80 non è per nulla banale e mono-direzionale: dalle canzoni orchestrali, alle atmosfere bucoliche al limite del Folk.

I Grumbling Fur eliminano gli strumenti classici del Rock e apportano synth pad, loop station e drum machine, lasciando un'aura di inquietudine e di costante timore durante l'ascolto, certamente il mio orecchio in queste atmosfere ha trovato la band di Dave Gahan.

Il disco è molto orecchiabile e le infinite soluzioni melodiche vivono di un felice consenso. Solitamente scrivo le mie sensazioni durante l'ascolto, ma i cambi radicali da un pezzo all'altro non mi lasciano avere un'immagine ben precisa, passando da pezzi di puro synth-pop a canzoni freak folk, fino ad accenni non troppo velati alla vaporwave.

E' una vivace nottata sotto le coperte, mentre il corpo riposa le membra stanche, il cervello si accende e comincia a navigare verso mari impetuosi, si rilassa sotto un sole cocente in verdi distese, si perde durante un temporale tra vie mai percorse di un'immensa megalopoli futuristica e si lascia trasportare tra un sogno ed un incubo tramite ponti iper-dimensionali dove il tempo fluttua tra passato, presente e futuro, pronto a tuffarsi nella prossima visione.

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