Nel Settembre del 1973, un certo Peter Hall, direttore del National Theatre di Londra affida ai Gryphon la composizione delle musiche per lo spettacolo "La Tempesta" di Shakespeare. A seguito della proposta il gruppo recluta il bassista Philip Nestor, così aggiungendo nell'organico strumentale il primo strumento elettronico; situazione che farà avvicinare la Band al Prog Rock piu' comune e sofisticato degli Anni '70, ma senza mai abbondonare le atmosfere Medievali e Rinascimentali.
Primi mesi del 1974: con questa aggiunta nella formazione esce "Midnight Mushrumps", il secondo Album dei Gryphon che inizia e si esalta con l'omonima Suite di 19 minuti, mai pomposa e stucchevole come è di solito pensare di quest'ultime (punto non di certo marginale nel Prog, le Suite, come tutti già sapremo). Inoltre quest'ultima è fortemente ispirata dalla precedente esperienza teatrale de "La Tempesta" di Shakespeare come suggerisce il titolo stesso della composizione. Qualcuno nella precedente recensione sull'Album omonimo dei Grifoni, mi aveva fatto notare la pecca dei frequenti alti e bassi del volume, che si risaltano specialmente in questo lungo pezzo, invece secondo me questo fatto non penalizza il prodotto, anzi gli da maggior spessore nell'atomosfera a dando un aroma ancor piu' forte al nostro senso uditivo.
Nella sua totalità il disco si presenta piu' ragionato e piu' su una linea Progressive; pur mantenendo la strumentazione tipica dell'esordio, anche se l'uso di essa è meno rindondante. La perla assoluta di questo secondo capitolo discografico è "The Ploughboy's Dream", pezzo dalla durata minima (forse perchè preceduto dalla suite iniziale), ma che in così poco tempo riesce a regalare (a chi è sensibile a sonorità di tipo Medievale allo stato puro!) brividi ed emozioni indescrivibili. Dovete ascoltarla per capire cio' che sto dicendo! I restanti pezzi sono tutti strumentali, che trovano estremi punti di forza nell'impasto tra strumenti della tradizione Medievale/Rinascimentale e l'unico (per il momento) strumento elettrico, ovvero il basso prima accennato. Questa ottima caratteristica lascia intendere quello che sarà il degno seguito di "Midnight Mushrumps". Tra i pezzi strumentali vanno segnalati: "The Last Flash Of Gaberdine Tailor" non esiste fra suonatori moderni una coniugazione così ben amalgamata tra musica Rinascimentale e Prog, e "Ethelion" ultimo pezzo dell'Album, ma che è una sapiente dimostrazione di quello che puo' fare uno strumento elettrico come il basso, solo ed immerso tra strumenti acustici!
Sia che "Gryphon" che "Midnight Mushrumps" sono stati ristampati in CD da svariate etichette, la piu' interessante è la ristampa della "Castle Essential" che riunisce i primi due Album in un unico cofanetto, tral'altro con l'aggiunta della traccia perduta "Crossing The Stiles" in "Gryphon".
Dopo "Midnight Mushrumps" i Gryphon si preparano a sfornare, quello che a ragione è considerato il loro Capolavoro, e che consegna il Gruppo all'olimpo del Prog Rock... ovvero "Red Queen To The Gryphon Three"!
Carico i commenti... con calma