Col culo esposto a un radiatore, s'era assopito il cantautore...
Fabrizio
Il primo grande disagio l'uomo lo prova al momento della nascita, quando passa dall'acqua all'aria.
Il secondo, quando si rende conto che il suo destino è morire.
Alcuni, poi, ne vivono un terzo: il disagio dell'isolamento.
(...) Perché scrivo? Per paura.
Per paura che si perda il ricordo della vita delle persone di cui scrivo.
O anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia
e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile.
Fabrizio De Andrè
18 febbraio 1940 - 11 gennaio 1999
Per una volta, non ho voluto aggiungere nulla di mio per descrivere l'emozione dell'Uomo-De Andrè, ben raffigurata dalla viva poesia di questa foto di Guido Harari tratta dal volume "E poi il futuro", Mondadori, 2001 e usata all'interno dell'LP live con la PFM.
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