• Voto:
Ci sono moltepliiiiiiiiiici motivi per spiegare il 5 stelle che ho dato a questo album.
1)è l'album di debutto più venduto di sempre (25 milioni di copie);
2) ha influenzato almeno la metà di quello che molti frequentatori di questo sito ascoltano (Marilyn Manson, Darkness , System of A Down etc) checchè ne pensiate e cominciate a lanciarmi la merda addosso;
3)ha riportato in vita la triade sesso, droga e rock'n'roll in un'epoca, gli anni 80, in cui si erano tutti allegri coglioni messi li per dire cazzate o divertirsi, con la bella scusa della rock band.
Elencati i principali motivi, concentriamo sulla musica. L'Hard Rock dei Guns'n'Roses in realtà non si stacca molto dal modello Van Halen\Motley Crue, ma ne risulta anzimodo pesatemente influenzata, pur creando uno stile che ha fatto scuola. I riff di Slash e Izzy Mc Stradlin fanno venire in mente gli Stones e gli Zeppelin filtrati attraverso quello che è un pò l'attitudine del disco e dei Guns in generale, è cioè quella rabbia a metà tra il "glam" losangelino e il punk "newyorkese". La compattezza delle chitarre, poi, è di quelle migliori mai ascoltate. Pezzi come "nightrain", "Think about you", il tocco simil-etnico da bonghettari di "Mr Brownstone"; la rabbia e la perversione di "Paradise City", "Welcome To The Jungle" e "My Michelle" e anche la dolcezza sguaiata di una power ballad potente ed elettrica come "Sweet Child O'Mine" fanno di "Appetite For Destuction" uno dei più grandi dischi di rock di sempre. Bisognerà aspettare "Nevermind" per avere un altro capolavoro simile...
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