Si deve alla Sony Classical l'idea di raccogliere in cd monografici l'integrale della produzione di György Ligeti: è il 1996 quando esce il primo volume della serie, la György Ligeti Edition. Ne usciranno altri sette ma la Sony, come vedremo, non porterà a termine il progetto.
Molte delle composizioni di Ligeti erano già state registrate e pubblicate, prima su vinile e poi su cd, ma si sa, è comodo avere sottomano una raccolta completa senza essere costretti a saltabeccare tra le varie edizioni discografiche.
Il volume 1 raccoglie i lavori per archi: quartetti e duetti. Quando Ligeti scrive il suo primo quartetto, tra il 1953 e il 1954, ha davanti a sé l'esempio di Bartók e dei suoi sei formidabili Quartetti. Al suo dà un sottotitolo che è tutto un programma, "Métamorphoses nocturnes", e infatti nei 20 minuti di durata di questo pezzo, articolato in otto parti, assistiamo alla continua trasformazione del tema presentato in apertura, fino a che questo diventa irriconoscibile, e alla dialettica tra le parti lente e tranquille opposte a quelle vivaci e capricciose che costituiscono l'ossatura del brano.
Passano diversi anni prima che Ligeti si rimetta a scrivere per questo organico: il suo secondo (e ultimo) quartetto è del 1968. Qui egli ha maturato pienamente il suo linguaggio, e infatti questo lavoro è una piccola antologia delle tecniche sviluppate negli anni '50 e '60: dura anch'esso 20 minuti ma in questo caso le cinque parti sono molto diverse l'una dall'altra. Da segnalare la terza, quasi tutta realizzata con la tecnica del pizzicato: "come un meccanismo di precisione" recita l'indicazione espressiva in partitura, e non per caso Ligeti era affascinato da orologi, metronomi e oggetti meccanici; mentre la quinta parte deve svolgersi con delicatezza, "come una nuvola": questo è Ligeti, il compositore che ha scritto un pezzo intitolato "Clocks and Clouds".
Il cd contiene altri tre brani, queste sì prime registrazioni assolute: il breve "Hommage à Hilding Rosenberg" per violino e violoncello del 1982, e due pezzi del 1950: la "Ballata e Danza" per due violini e "Andante e Allegretto" per quartetto d'archi. Non aggiungono particolari novità a quanto già si sapeva del compositore ungherese, ma sono comunque interessanti i due pezzi giovanili, che ci offrono un flash sul 27enne György quando non era ancora diventato Ligeti.
Questo dunque il volume 1 della Ligeti Edition firmata Sony. Il progetto si interrompe nel 1999 con il volume 8: un'edizione dell'opera di teatro musicale "Le Grand Macabre". Così, dopo questa uscita, toccherà ad altri raccogliere il testimone...
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